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Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e componente della commissione Sanità, Massimo Verrecchia comunica che sarà resa attiva la richiesta di inserire, nei prossimi giorni, la Valle Rovereto
all’interno della nuova rete dei punti regionali di emergenza. “A seguito di un incontro tenutosi, a fine marzo, con il presidente e vice presidente della Croce Verde Valle Rovereto, Federico Morelli e Serafino Montalcini, mi è stata rappresentata un’annosa e difficile situazione di criticità del servizio di emergenza-urgenza sanitario nel territorio che, in occasione dell’emergenza covid-19 si è conclamata in maniera ancor più evidente. Una difficoltà nell’erogazione del servizio – prosegue Verrecchia – a cui si è sopperito negli anni grazie anche all’apporto fondamentale delle associazioni di Volontariato come la stessa Croce Verde Valle Roveto. Parliamo di un bacino d’utenza di circa 19 mila abitanti in zone disagiate con una distanza di 43 Km dal centro abitato più lontano dal pronto soccorso di Avezzano e con un tempo di percorrenza di oltre 40 minuti. Dall’analisi poi degli interventi dell’anno 2022 risultano in totale 852 missioni di soccorso delle quali 89 in codice rosso (10,44%) con 13 decessi. Per mettere in condizioni l’azienda pubblica sanitaria di poter operare al meglio ho sollecitato, lo scorso 4 aprile, la convocazione del Crea regionale che, dopo un attento esame della relazione dettagliata da me allegata, nella seduta formale dell’11 aprile ha ritenuto meritevole e fattiva la richiesta di inserire, nei prossimi giorni, la Valle Rovereto all’interno della nuova rete dei punti regionali di emergenza, fermi al 2015. In questo modo sarà possibile, per la Asl1, poter stipulare una convenzione con la Croce Verde Valle Roveto attraverso l’integrazione del personale sanitario pubblico. Ringrazio il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore regionale, Nicoletta Veri’, i componenti del Crea regionale per l’attenzione e la sensibilità mostrata su questa istanza e soprattutto i volontari che con le proprie risorse, umane e finanziarie, hanno integrato e garantito, con non poca difficoltà, un servizio essenziale alle comunità dei territori di Capistrello, Castellafiume, Canistro, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Civita D’Antino e Balsorano”, conclude Verrecchia.

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