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SULMONA – Numeri alti oggi per la campagna vaccinale in Centro Abruzzo ma non senza disagi e disguidi di carattere amministrativo. Nel centro vaccinale di Sulmona si sono presentati tre utenti provenienti dalla costa abruzzese, per lo più da Chieti e Pescara, che sono stati convocati dal sistema in città ma non risultano in elenco. Per cui, per ricevere la prima dose del vaccino anti Covid, devono attendere il termine della seduta vaccinale e sperare in qualche dose avanzata. Un evidente problema al sistema di prenotazione che nulla a che vedere con il lavoro nei centri vaccinali che procede spedito. La difficoltà del sistema amministrativo a reggere il ritmo si è vista anche a Castel Di Sangro. Negli ultimi giorni è stato inoculato il vaccino anche ad utenti di Chieti e Lanciano. Per la tanto attesa dose bisogna insomma macinare chilometri. Problemi infine si sono registrati anche agli utenti peligni che questa mattina, prenotando il vaccino sull’apposita piattaforma regionale, hanno trovato la prima sede disponibile in provincia di Pescara. Il Tribunale per i diritti del Malato, intervenuto sull’argomento, ha chiesto lumi alla Asl. Oggi intanto sono state recuperate le seconde dosi annullate nei giorni scorsi per carenza di forniture. Sono circa 800 le dosi programmate per l’inoculazione in Centro Abruzzo: 301 Sulmona (carcere compreso), 240 Pratola e 240 Castel Di Sangro. Le dosi di Moderna sono arrivate in “prestito” da Pescara mentre un nuovo carico di Pfizer, circa 10 mila dosi, è giunto a destinazione proprio in queste ore.
Andrea D’Aurelio

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