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L’AQUILA – Due coalizioni, 12 liste, 348 candidati, per conquistare, o mantenere 31 posti in consiglio regionale, convincendo una potenziale platea di elettori pari a 1.208.276 di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950 di 305 comuni abruzzesi, in quattro collegi elettorali.
Sono questi i numeri delle elezioni regionali abruzzesi, di domenica 10 marzo, dalle ore 7:00 alle ore 23:00 dove a sfidarsi sono il presidente della Regione uscente, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, Udc-Dc, e dalla lista civica personale “Marsilio presidente”. E il candidato del campo largo del centrosinistra, il professor Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo, appoggiato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Azione, Alleanza sinistra e Verdi- Abruzzo progressista e solidale, Abruzzo insieme-D’Amico presidente, Riformisti e civici.
Una partita su cui è puntato l’interesse dell’Italia intera, letta come un banco di prova del governo del centrodestra di Giorgia Meloni, dopo la sconfitta delle regionali in Sardegna, e in vista delle europee, e come un importante test di una alleanza di centrosinistra ancora più allargata rispetto alla partita sarda, perché a sostenere D’Amico oltre all’alleanza, la prima alla regionali abruzzesi, tra Pd e M5s, ci sono pure Azione, e Italia viva, che ha candidati nella lista Riformisti e civici.
Le elezioni regionali in Abruzzo serviranno a eleggere i nuovi membri del consiglio regionale, composto da 31 membri, due dei quali sono di diritto il presidente eletto e il candidato alla presidenza arrivato secondo per numero di voti.
Gli altri 29 consiglieri sono eletti sulla base di liste circoscrizionali di L’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti.
La legge elettorale regionale dell’Abruzzo prevede un premio di maggioranza per le liste collegate al candidato presidente vincitore, che hanno diritto ad almeno il 60 per cento dei seggi in consiglio regionale ma non più del 65 per cento. I restanti vanno ai partiti di opposizione. Le liste che ottengono meno del 2 per cento dei voti validi e che fanno parte di una coalizione che ottiene meno del 4 per cento non eleggono invece nessun consigliere.

LE PRECEDENTI ELEZIONI

POLITICHE DEL 25 SETTEMBRE 2022
Per quanto riguarda l’Abruzzo, alle politiche del settembre del 2022 il centrodestra ha preso il 48,31% al senato e al 47,73% alla Camera, e dunque sopra la media nazionale, con Fratelli d’Italia al 27,25% al Senato e al 27,89% alla Camera, anche qui un dato tra i migliori, sopra la media.
Nel collegio L’Aquila Teramo, dove era in corsa all’uninominale della Camera proprio Giorgia Meloni, il centrodestra è arrivato al 51,49%, Fdi supera il 30%.
Forza Italia ha supera la Lega, diventando secondo partito, con il 12,13% al Senato, e all’11,1% alla Camera. La Lega ha preso l’8% circa sia a Camera che Senato, diventando terza forza del centrodestra, con L’aquila-Teramo al 8,60% sotto l’8% negli altri collegi. In ogni caso in linea con il dato nazionale del partito di Matteo Salvini.
Il Partito democratico ha preso il 16%, nel collegio uninominale L’Aquila-Teramo ha preso il 15,9%, mentre il 22,6% di Pescara-Teramo e 22,1% di Chieti.
M5s ha ottenuto il 18,4% al Senato e al 18,7% alla Camera, con grande prestazione nel collegio di Chieti dove raggiunge il 20,4%
Il Terzo polo di Calenda e Renzi ha preso il 6%. Tutte le altre forze sono rimaste sotto il 3% non sono entrate in parlamento.

REGIONALI DEL 10 FEBBRAIO 2019
Alle regionali del 10 marzo ha vinto il centrodestra di Marco Marsilio, con il 48,03%, pari a 299.949 preferenze. Battendo il centrosinistra di Giovanni Legnini, 195. 394 voti (31,29%), Sara Marcozzi del Movimento 5 stelle, 126.165 voti (20,20%), e Stefano Flajani, per CasaPound Italia, 2.974 voti (0,48%). I votanti sono stati solo 643.287 pari al 53,11%
Questi i risultati delle singole liste del centrodestra: Lega 165.008 voti (27,53%) e 10 consiglieri eletti, Forza Italia 54.223 voti (9,05%), 3 consiglieri eletti; Fratelli d’Italia, 38.894 voti (6,49%), 2 consiglieri; Azione Politica, 19.446 voti (3,24%) 1 consigliere, Unione di Centro – IDeA – NcI – DC, 17.308 voti, (2,89%), 1 consigliere.
Questi i risultati dellle liste del centrosinistra: Partito Democratico, 66.769 voti, (11,14%) e 3 consiglieri eletti; lista Legnini Presidente 33.277 voti (5,55%) 1 consigliere; Abruzzo in Comune – Regione Facile, 23.168 voti (3,87%), 1 consigliere, Progressisti – Liberi e Uguali 16.614 voti, (2,77%); Abruzzo Insieme – Abruzzo Futuro, 16.055 (2,68%); +Abruzzo – Centro Democratico, 14.198 (2,37%), Centristi X l’Europa, 7.938 voti (1,32%), Avanti Abruzzo – Italia dei Valori e Psi, 5.611 voti (0,94%).
Il Movimento 5 stelle, che ha corso da solo ha preso 118.287 voti, pari al 19,74%, eleggendo 7 consiglieri.
Le schede bianche sono state 6.057 (0,94%), le schede nulle 12.748 (1,98%)

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