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Ieri pomeriggio alle 17.30 di oggi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, hanno scoperto una stele al Parco della Memoria delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009. E’ stato il primo momento della commemorazione del 14esimo anno dal sisma che, alle 3.32 di quel giorno, devastò il capoluogo d’Abruzzo e il suo circondario. Con loro, i familiari di alcune delle vittime.

Sono intervenuti il ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, i sottosegretari agli Interni, Emanuele Prisco, all’Economia e Finanze, Lucia Albano, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, e all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D’Eramo. Erano presenti inoltre il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, i coordinatori dei sindaci del cratere sismico, Gianni Anastasio e Massimiliano Giorgi, il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 dell’Italia centrale, senatore Guido Castelli, e il responsabile della struttura di missione, Mario Fiorentino. Insieme con altri primi cittadini e delegati dei comuni terremotati del 2009, hanno partecipato anche il presidente dell’Accademia delle Belle Arti, Rinaldo Tordera, e i rappresentanti dell’impresa che ha costruito il Parco, inaugurato alla fine di settembre 2021 dall’allora presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, e dall’allora ministro Mara Carfagna.

Il presidente La Russa ha deposto una rosa bianca sul viale che fiancheggia la fontana del Parco, davanti alle targhe dei nomi delle 309 vittime del terremoto e, insieme con il sindaco Biondi, ha salutato i presenti, scoprendo la stele coperta da un panno con i colori della città dell’Aquila, nero e verde. Un minuto di raccoglimento ha concluso la cerimonia di Parco della Memoria.

Alle 18 è iniziata la Santa Messa in ricordo delle vittime alla presenza anche del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. La funzione, che si è svolta nella chiesa di Santa Maria del Suffragio (detta delle Anime Sante) è stata celebrata dall’Arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi. Durante la preghiera eucaristica è stata data lettura dei nomi delle 309 vittime del terremoto. Poco prima della conclusione della Messa, animata dal coro L’Aquila in Canto, il sindaco Pierluigi Biondi, visibilmente commosso, ha rivolto un messaggio a ricordo della tragedia. Il Presidente Meloni ha poi fatto visita alla Cappella della Memoria della chiesa delle Anime Sante, insieme con il cardinale Petrocchi, il sindaco Biondi e le altre autorità. All’uscita dalla chiesa, in piazza Duomo, il premier si è intrattenuta con Renza Bucci (detta affettuosamente Nonna Renza) e il marito Angelo che, la notte del sisma, hanno perso la figlia Giovanna, che avrebbe dato alla luce di lì a poche ore una nipotina, cui era già stato dato il nome di Giorgia, il genero e un nipote in tenera età.

Alla funzione religiosa ha fatto seguito “Tempo di musica e preghiera per le vittime del 6 aprile 2009”, cantata con alcuni brani di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’orchestra, dall’organo, dai solisti e dal coro del conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila.

Alle 21.30, da via XX settembre, davanti a palazzo di giustizia, è partita la fiaccolata in memoria dei defunti del sisma alla quale hanno partecipato migliaia di persone che hanno percorso tutta via XX settembre, con una sosta davanti all’area dove si trovava la casa dello studente nella quale persero la vita ragazze e ragazzi che frequentavano l’università dell’Aquila. Passando per viale Crispi, la fiaccolata ha raggiunto intorno alle 23.30 Piazzale Paoli, dove si trova il Parco della Memoria. Il braciere installato all’interno della fontana che si trova al centro del Parco è stato acceso da due donne, Cansu Sonmez, ricercatrice di nazionalità turca, dottoranda al Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, e Rasha Youssef, siriana, ingegnere chimico industriale, che lavora da diversi anni in città, operando anche presso l’università. Una scelta per testimoniare la vicinanza nei confronti delle popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal sisma del 6 febbraio scorso. Dopo l’accensione del braciere, sono stati letti nuovamente i nomi delle 309 vittime.

“È un giorno importante per questa città – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi – la grande rappresentanza di esponenti delle Istituzioni e del Governo del Paese, senza precedenti come in questo anniversario, testimonia la grande attenzione che questa terra merita e continua a ricevere dallo Stato. L’Aquila e i comuni del cratere stanno sostenendo uno sforzo molto significativo per continuare nel percorso di ricostruzione materiale e rinascita sotto il profilo sociale, economico e culturale. Quella del terremoto è una sfida che viviamo quotidianamente per dare risposte alle nostre comunità, superando difficoltà e imprevisti che si incontrano nell’affrontare processi molto complessi”.

Alle 3.32, ora del terremoto del 6 aprile 2009, la campana della chiesa delle Anime Santa ha suonato 309 rintocchi, uno per ogni vittima di quel sisma. Alle 8.45 il sindaco Biondi ha partecipato a un momento di riflessione e alla deposizione di fiori di fronte all’ex casa dello studente di via XX settembre, in ricordo di Antonietta Centofanti, una delle persone più attive nelle iniziative per ricordare la tragedia e zia di uno degli studenti che perirono nel crollo di quel fabbricato. Un’altra deposizione alle 10.30 al cimitero dell’Aquila per iniziativa dell’Anps, l’associazione nazionale della Polizia di Stato, che ha organizzato anche il concerto della fanfara della Polizia alle 11.30, all’Auditorium del Parco. Alle 11, al parco della Memoria, un incontro con gli studenti e i cittadini. Alle 18, alle Anime Sante, il vescovo ausiliare dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, celebrerà la Santa Messa con il rito della lavanda dei piedi a 12 ragazzi nati negli anni 2009 e 2010, appartenenti al Cammino di iniziazione cristiana della parrocchia di San Marco Evangelista e al gruppo scout Agesci L’Aquila 3. Sempre nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, dalle 20 alle 24, preghiera silenziosa all’altare della Riposizione. Per consentire la visita alla cappella della memoria e la preghiera dei defunti, la chiesa del Suffragio resterà aperta dalle 7 alle 24.

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