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È avvenuta la scorsa notte all’ospedale di Sant’Omero la terza donazione d’organi da inizio anno della Asl di Teramo. Una donna di 60, ricoverata da giorni in terapia intensiva, è deceduta per una emorragia cerebrale massiva. Ieri, dopo le procedure di accertamento della morte cerebrale della paziente proveniente dalla costa vibratiana, la famiglia ha espresso la volontà di donare gli organi. Il periodo di osservazione è iniziato alle ore 10 di ieri mattina e terminato alle 16. In serata sono iniziate le procedure di prelievo degli organi con equipe provenienti da Roma per il fegato e L’Aquila per i reni e le cornee.
È questa la terza donazione multiorgano dall’inizio dell’anno alla Asl di Teramo. “Una famiglia teramana, ancora una volta, nonostante il dolore per la perdita di un proprio caro, ha deciso di compiere un gesto d’amore e sensibilità verso il prossimo. Gesti di altruismo come questo sono la riprova che si sta diffondendo la cultura della solidarietà verso il prossimo”, dichiara il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia, “si tratta di una decisione che proietta l’amore per il proprio caro, ben oltre la sua morte. Ringrazio tutto il personale dell’ospedale di Sant’Omero che pur nella realtà di un presidio sanitario spoke ha saputo mettere in campo un complesso processo organizzativo come quello della donazione di organi. Questo grazie anche al supporto della direzione medica di presidio del “Val Vibrata” e del coordinamento donazioni organi e tessuti della Asl di Teramo. Un ringraziamento particolare e molto sentito, infine, voglio rivolgerlo alla famiglia che nell’immenso dolore ha detto comunque sì alla vita”. 

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