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SULMONA. Dati in controtendenza e tempo delle scelte per il ‘governatore bis’ dell’Abruzzo, Marco Marsilio, al suo primo giorno di lavoro dopo la storica rielezione. Smaltita la sbornia elettorale del lungo day after, arriva il momento di leggere i dati, anche quelli in controtendenza. La provincia dell’Aquila si conferma come feudo del centrodestra, con Marco Marsilio che ottiene uno schiacciante 61,3% contro il 38,6% del centrosinistra di Luciano D’Amico, con percentuali ancora più bulgare nell’area marsicana. Ma accade anche che a L’Aquila città, seppure il centrodestra abbia preso il 52,7% contro il 47,2% del centrosinistra, una forchetta comunque più stretta rispetto al dato regionale di 53,5% contro 46,5%, il primo partito non è come altrove Fdi, bensì il Partito democratico, con 18,42% contro il 18,10% del partito del sindaco Pierluigi Biondi. Ad Avezzano invece il distacco Marsilio – D’Amico è ben più ampio rispetto alla media provinciale ed abruzzese, addirittura di 62,4% contro il 37,5%, a Sulmona del 59,6% contro il 40,32%. Nel capoluogo peligno il partito di Giorgia Meloni si piazza al terzo posto con il 18 %, dietro a Noi Moderati che ha eletto, Marianna Scoccia, (19 %) e al Pd (21 %), primo partito della città, che aumenta il consenso rispetto alle scorse comunali. Più clamorose le rilevazioni di Teramo e Pescara. “Le elezioni amministrative, a qualsiasi livello, le vincono i candidati. Bisogna entrare in quest’ottica di ragionamento”- commenta il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, analizzando il voto della scorsa domenica. Ma in questa tornata non serve solo un’analisi del voto ma anche quella del non-voto, per riprendere le parole del consigliere comunale, Luciano D’Amico, battuto alle urne. “Un abruzzese su quattro ha votato per la coalizione guidata da Marsilio, poco meno di un abruzzese su quattro ha votato per la nostra, due abruzzesi su quattro non hanno votato”- ricorda D’Amico. Una sconfitta per la democrazia, figlia sicuramente dello spopolamento, perché più di un abruzzese su quattro, è il caso di ricordare, è ormai fuori sede. Intanto il governatore Marsilio prepara la giunta della nuova consiliatura, particolarmente attesa in valle per le speranze della surroga. Pronta ad entrare in Regione Maria Assunta Rossi di Fratelli d’Italia che potrebbe ottenere lo scranno in caso di ingresso in giunta di Mario Quaglieri e Massimo Verrecchia, i primi due eletti della lista. Ci spera anche Antonietta La Porta di Fratelli d’Italia, prima dei non eletti. Probabilmente, nell’immediatezza, una delle due potrà subentrare in consiglio, a meno che Marsilio valorizzerà il notevole contributo della provincia dell’Aquila per la sua rielezione.

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