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SULMONA – Arriva il ticket da 30 euro per la visita che non ha mai fatto. La vicenda, l’ennesima che fa emergere la confusione del sistema, vede protagonista un 79 enne di Sulmona che l’altro giorno ha bussato alle porte del Tribunale per i diritti del Malato per chiedere lumi e spiegazioni al riguardo. Da quanto si è appreso l’anziano si era sottoposto ad una visita dermatologica, nel febbraio 2013, presso l’ospedale di Sulmona, regolarmente prenotata e pagata al Cup. A distanza di dieci anni arriva l’avviso di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, chiamata in causa dalla Asl, che sta recuperando i crediti delle prestazioni senza codice di priorità. Nel caso di specie l’uomo non solo aveva già saldato il suo conto con la sanità ma non si è mai sottoposto alla “visita dermatologica presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila” come si legge nell’avviso di pagamento. Forse un errore materiale o uno scambio di ospedali. Fatto sta che l’anziano ha contattato e girato in largo tutti gli uffici fino a trovare rassicurazioni dal Tdm sempre sul fronte. “Si tratta della terza tranche di richieste”- spiega la coordinatrice, Catia Puglielli, ricordando che l’avviso di pagamento nulla ha a che vedere con le cartelle che pure arriveranno nelle prossime settimane.

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