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Una mostra per ricordare Italo Picini. “L’arte come ragion di vivere” è il titolo della mostra d’Arte contemporanea a cura di Leonardo Paglialonga, presidente dell’associazione “Nemesis” di Francavilla al Mare, che sarà inaugurata domenica 3 dicembre alle ore 11 a Pratola Peligna presso il Palazzo Colella Santoro; rassegna giunta alla sua quarta edizione. Un appuntamento per gli amanti dell’arte e, proprio per questo, un’occasione per omaggiare Italo Picini, pittore nato a Bugnara, un personaggio di spicco della cultura e del mondo dell’arte regionale e nazionale, morto nel 2016 all’età di 96 anni. “Di lui desidero ricordare – dice Leonardo Paglialonga – soprattutto le qualità umane e l’impegno fattivo dimostrato nelle tante iniziative culturali ed artistiche organizzate sul territorio.” Durante questo evento ci sarà anche un momento dedicato al ricordo di Aldo Di Bacco, avvocato pratolano, che ha assunto il ruolo di consigliere comunale di Pratola Peligna per anni e che è scomparso di recente. Durante la cerimonia inaugurale, il 3 dicembre alle 11, saranno presenti il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, e l’assessore alla cultura Adele Leombruni. Interverranno il direttore artistico Leonardo Paglialonga, Roberto Di Giampaolo, artista e organizzatore di eventi d’arte, Palma Crea Cappuccilli, docente di discipline umanistiche e lo scrittore Antonio Di Loreto. La mostra proseguirà fino al 17 dicembre e potrà essere visitata negli orari di apertura del palazzo. Di seguito gli artisti in mostra: Ovidio Arena, Rosalba Barillà, Caterina Caldora, Enrico Cappuccilli, Giovanna Carbone, Vincenzo Celli, Nicola Costanzo, Patrizia D’Andrea, Sabrina D’Angelo, Michele De Flaviis, Carmen Delle Donne, Vittorio Di Boscio, Antonella Di Cristofaro, Roberto Di Giampaolo, Antonella Di Giandomenico, Sergio Di Mattia, Franco Di Nicola, Luciana Di Nino, Guido Di Renzo, Giuseppe Di Stefano, Antonio Di Valerio, Rosa Lia Ferreri, Marco Gentile, Mauro Giangrande, Nicola Guarino, Nadia Lolletti, Pasquale Lucchitti, Lucilla Luciani, Ibrahim W Mahjoub, Umberto Malvestuto, Jole Mancinelli, Luana Marchese, Giustino Massucci, Miriam Melle, Lucio Monaco, Filomena Monte Fellegara, Marcela Nanni, Bruno Paglialonga, Fabiola Passeri, ITALO PICINI, Serenella Polidoro, Nestore Presutti, Ravel – L’arte del riciclo, Mimmo Sarchiapone, Miriam Scarpone, Adele Schiazza, Iryna Shcherbakova, Chiara Tardino, Mario Tata, Guerino Tentarelli, Mauro Tersigni, Marialuisa Torlontano, Dragana Trivak, Loriana Valentini, Edoardo Viani, Canziana Virtù, Gianfranco Zazzeroni.  Più di 50 artisti esposti, una corale di opere d’arte ognuna con la sua particolarità. “Pur nella libertà della tematica proposta agli artisti – dice Leonardo Paglialonga – che si sono espressi con stili e tecniche differenti (pittura, scultura, arte digitale, ceramica artistica, grafica, incisione, arte del riciclo), credo fermamente che la comunità civile debba fare sempre “memoria” di chi ci ha preceduto. E soprattutto che mai dimentichi chi con coraggio e abnegazione quotidiana, superando tante difficoltà, ha contribuito a dare un plus-valore alla crescita culturale e sociale del consorzio umano. L’arte deve “unire” piuttosto che “dividere”, pur nella diversità di vedute, perché a mio parere l’originalità distingue ma non separa”.

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