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SULMONA – L’assenteismo dei dipendenti del Comune di Sulmona è sotto la lente d’ingrandimento della cronaca nazionale. Il caso è finito sulla trasmissione “Uno Mattina” dove si è parlato della “sindrome” che attacca tutta la penisola. Il fenomeno in effetti si ripercuote a cascata sull’intero territorio nazionale. Nel capoluogo peligno si è registrato uno dei casi più eclatanti. Sono finiti sotto inchiesta ben 46 dipendenti e tre dirigenti su quattro. Il sindaco Annamaria Casini ha chiesto a Procura e Guardia di Finanza di procedere con celerità per chiudere le indagini il prima possibile, onde evitare problemi per la macchina amministrativa. I quarantasei furbetti del cartellino timbravano con il casco, l’ombrello e poi andavano a fare shopping o approfittavano del mercato. Le immagini delle Fiamme Gialle mostrano taluni lavoratori che timbrano più di un cartellino in una sola volta. Qualcuno addirittura trovava il tempo anche per scappatelle extraconiugali. A dire la loro sono stati anche i cittadini che gridano allo scandalo. Più inquieti sono i giovani che devono fare i salti mortali per agguantare un posto di lavoro. Per la gran parte dei cittadini non si tratta di una novità anche se 46 dipendenti non sono pochi. I controlli della Finanza a caccia dei furbetti del cartellino proseguiranno anche nei prossimi mesi negli altri uffici e presidi cittadini. Quella dell’assenteismo è diventata una sorta di patologia, di cui non si conosce bene la cura.
Andrea D’Aurelio

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