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SULMONA – Alla fine si è lasciato convincere dai Carabinieri il commerciante sulmonese di origine turca che si è asserragliato nella sua attività commerciale di corso Ovidio, minacciando di togliersi la vita per una pratica di suolo pubblico da evadere. Sono stati attimi di forte preoccupazione questo pomeriggio a Sulmona. L’uomo avrebbe manifestato le sue intenzioni suicide fino a quando si è barricato nel suo locale, minacciando di togliersi la vita. Da lì è scattato l’allarme con le forze dell’ordine che sono arrivate sul posto, unitamente a un’ambulanza del 118, e hanno cominciato un’opera di convincimento per farlo desistere dalla sua folle intenzione, mentre dall’altra parte i passanti osservavano scossi e preoccupati. Dopo svariati tentativi l’uomo fa entrare nella sua attività il maresciallo Vincenzo Zenobi che riesce ad afferrare il coltello ed evitare il peggio. Il commerciante chiede di parlare con un amministratore di Palazzo San Francesco, ma nessuno si presenta. Prosegue una lunga chiacchierata fra l’aspirante suicida e il maresciallo che alla fine riesce a convincerlo. L’uomo a petto nudo viene fatto salire su una macchina dei Carabinieri per essere condotto in ospedale. L’allarme rientra ed è l’assessore comunale ai lavori pubblici Mario Sinibaldi a spiegare a Onda Tg che il commerciante avrà l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico immediatamente. “Il problema si è creato due anni fa dal momento che l’esercente non aveva l’autorizzazione per somministrare alimenti e bevande all’esterno”- chiarisce l’assessore- “problema risolto negli ultimi giorni. In possesso di tale permesso la pratica può essere evasa ma è stata depositata in Comune da appena due giorni”. “Posso assicurare che gli uffici comunali prenderanno in carico la richiesta del commerciante urgentemente. Non c’è nessuna intenzione, da parte nostra, di ostacolarlo”- chiosa Sinibaldi. Come si dice in questi casi tutto è bene ciò che finisce bene.

Andrea D’Aurelio

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