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PACENTRO – “Sarà un momento particolare e di grande condivisione perché terrò il mio primo concerto al completo dopo tantissimi mesi”. E’ Michele Zarrillo in persone, attraverso un video messaggio, a presentarsi al pubblico di Pacentro per il concerto in programma domenica 6 settembre allo stadio Comunale. C’è grande attesa per la festa in onore della Madonna di Loreto, che culminerà nella stessa giornata del 6 settembre, caratterizzata dalla tradizionale “Corsa degli Zingari” quest’anno in programma senza pubblico e in diretta streaming, sul sito www.apktv.it e sul sito www.corsadeglizingari.it. Il concerto si terrà alle 21, con ingresso allo stadio alle 19.30. Anche in quest’occasione, come già in precedenza per il concerto dedicato ai successi dei Pink Floyd, gli organizzatori dell’evento metteranno a punto un perfetto modello di prevenzione e sicurezza dal contagio coronavirus, detto “modello Pacentro”, come definito dagli stessi dirigenti della Questura dell’Aquila. I biglietti per l’ingresso al concerto sono disponibili sul circuito web CiaoTickets al costo di 15 euro. “Nell’estasi o nel fango” è il titolo del tour di Michele Zarrillo che fa tappa nel centro peligno. Il concerto viene organizzato dall’associazione “Corsa degli Zingari” e dalla Confraternita Madonna di Loreto, con il patrocinio del Comune di Pacentro. “Grazie all’impegno e allo sforzo delle due associazioni, Corsa degli Zingari e Confraternita, stiamo rendendo sempre più conosciuta la nostra grande e suggestiva tradizione – dice Giuseppe De Chellis, presidente dell’associazione Corsa degli Zingari – nel 2018 abbiamo avuto il concerto dei Dik Dik e nel 2019 un altro grande protagonista della canzone italiana, come Fausto Leali e madrina dell’evento della Corsa degli Zingari, Stefania Orlando. Quest’anno con Zarrillo e la madrina Barbara Chiappini siamo certi di un nuovo successo per la tradizione pacentrana”. “Un particolare sentimento di gratitudine rivolgo a tutti gli sponsor che con il loro prezioso contributo e sostegno rendono possibile questo sforzo di promozione e valorizzazione della tradizione della Corsa degli Zingari, cara a tutti i pacentrani e da far sempre più conoscere ovunque, in Italia e all’estero” conclude De Chellis. (a.d’.a.)

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