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SULMONA – Si cerca nelle telecamere di videosorveglianza installate dai privati per risalire ai responsabili dell’atto incendiario, perpetrato l’altra notte in via XXV Aprile, ai danni di una Fiat Cinquecento di colore rosso, parcheggiata nei pressi dei mastelli della differenziata. I Carabinieri della compagnia di Sulmona, che stanno indagando sul caso, hanno acquisito i filmati della videosorveglianza di un residente, che sarebbero in grado di focalizzare l’obiettivo almeno su una parte del luogo dove è stato appiccato l’incendio. Perchè sull’origine dolosa dell’episodio non ci sono dubbi. Al momento i sospetti sarebbero ricaduti su una donna, stando ai primi indizi e alle informazioni raccolte. Ma si tratta di ipotesi e riscontri al vaglio dei Carabinieri che mantengono lo stretto riserbo sulla vicenda e i sui possibili sviluppi. Le fiamme sono state avvertite intorno alle 3,15 da un residente che si è riversato in strada ed ha allertato Vigili del Fuoco e Carabinieri. Esclusa l’autocombustione, essendo la vettura “fresca” di acquisto, è partita la caccia al piromane o alla piromane. L’auto è stata completamente distrutta e le fiamme hanno lambito anche i mastelli della differenziata. Gli abitanti del “triangolo degli incendi” tornano ad alzare la voce per la trascuratezza del quartiere tra luci scarse e telecamere mai messe in funzione. Una, addirittura, sarebbe stata spostata a detta di un residente di via Avezzano che nelle prossime ore scriverà personalmente al Comune e al Prefetto. La misura è colma. Torna l’incubo degli incendi.

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