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L’AQUILA. Si è spento in ospedale a distanza di sedici giorni dall’incidente. La procura della repubblica dell’Aquila ha aperto un’inchiesta sulla morte di Enzo Filippi De Santis, 89enne residente nel capoluogo di regione, ex sindaco di Acciano. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia, eseguita nel tardo pomeriggio di ieri dall’anatomopatologo, Cristian D’Ovidio. La morte, spiega il quotidiano Il Centro, oggi in edicola, è dovuta alle gravi ferite e alle lesioni interne, rimediate a causa del sinistro. L’anziano era stato investito da una fiat panda nella serata dello scorso 8 aprile. Erano le 22 circa quando l’89enne stava attraversando la strada sul viale di Collemaggio, all’altezza delle strisce pedonali, prima dell’incrocio con via Iacobucci. La vettura, guidata da un 22enne aquilano, che è stato indagato come atto dovuto per omicidio stradale, lo aveva investito in pieno. Al giovane i carabinieri della compagnia dell’Aquila, intervenuti sul posto per i rilievi di rito e per ricostruire la dinamica, avevano ritirato la patente di guida. Filippi De Santis era stato immediatamente soccorso dal conducente della panda e dagli altri passanti fino all’arrivo dell’ambulanza del 118 che lo aveva trasferito d’urgenza nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Qui era stato immediatamente intubato e ricoverato nel reparto di anestesia e rianimazione dove, lo scorso 24 aprile, il suo cuore si è fermato. Il quadro clinico era apparso sin da subito grave tanto è che l’89enne, subito dopo essere stato preso in carico dai medici, era entrato in coma. Tuttavia la procura, per non lasciare nulla al caso, ha deciso di approfondire la vicenda e di affidare l’incarico al medico legale per l’esame autoptico. Enzo Filippi De Santis, molto conosciuto non solo nell’aquilano ma anche in valle peligna e subequana, era stato sindaco di Acciano negli anni sessanta. Proprio nel “suo” paese, oggi alle 16 nella chiesa parrocchiale, saranno celebrati i funerali. Geometra professionista, premiato a dicembre 2023 per anzianità d’iscrizione nell’albo, era molto attivo e gioviale. “Guidava bene l’auto e navigava sul web”- ricorda il figlio Andrea, avvocato. Nel sisma del 6 aprile 2009 aveva perso la moglie.

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