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SULMONA – Lo striscione da riesumare e affiggere sulla facciata del Palazzo di Giustizia, l’organizzazione di banchetti formativi e di una manifestazione da tenere il prossimo 14 settembre a Roma. Dopo una lunga ed estenuante assemblea dell’Ordine degli avvocati, presieduta dal Presidente Luca Tirabassi, Elisabetta Bianchi ha deciso di sospendere lo sciopero della fame che ha portato avanti per cinque giorni nella sala del Palazzo di Giustizia. A fine agosto si svolgerà una nuova assemblea per pianificare le prossime iniziative. Una protesta che, seppur discussa nella forma e nella modalità ma non nella sostanza, si spera sia servita per recuperare la compattezza necessaria tra l’Ordine Forense per affrontare con più vigore la battaglia a difesa del presidio in un fase delicata. “E’ una sospensione condizionata quella che si è raggiunta dopo accesa discussione”- interviene la Bianchi- “è un primo passo con una serie di ulteriori iniziative per arrivare pronti a settembre”. Fibrillazioni e discussioni non sono mancate visto che l’assemblea è stata chiamata ad esprimersi al riguardo. A ricordare il percorso intraprese e a tracciare la linea è il Presidente Tirabassi che, rifacendosi pure all’incontro di ieri sera, ha affermato: “abbiamo deciso, nell’immediato, di inviare una lettera alla Presidente del Senato Casellati per esortarla ad assegnare, quanto prima, alla commissione giustizia in sede deliberante il disegno di legge (primo firmatario Caliendo), presentato proprio ieri, che contiene un solo articolo riproducente integralmente il testo del nostro emendamento escluso in extremis ed in modo quantomeno iniquo ed anomalo , giovedì scorso, dalla stessa Casellati, benché approvato all’unanimità dalle tre Commissioni competenti (affari costituzionali, giustizia e bilancio), convalidato dalla Ragioneria Generale ed inserito nel maxi emendamento presentato in aula dal Governo per il voto di fiducia. Ci siamo aggiornati a martedi sera. Sono intervenuti diversi Senatori e deputati che ci hanno ribadito il massimo impegno a portare a compimento quanto già deciso ed approvato da tutte le forze politiche che sostengono il Governo, oltre all’unico partito di opposizione. Occorre ripartire dai risultati ottenuti, dalla compattezza del fronte politico per ottenere entro la fine di settembre la proroga dei nostri Tribunali e, subito dopo, la loro definitiva salvaguardia. Non sarà facile, ma dobbiamo crederci, perché l’obiettivo può ancora essere conseguito”. (a.d’.a.)

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