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SULMONA – Anche un avvocato penalista sulmonese, Cinzia Simonetti, ha preso parte nei giorni scorsi alla cerimonia conclusiva degli “ Stati Generali dell’esecuzione penale”. Simonetti è membro dell’Osservatorio Carcere dell’Unione delle Camere Penali e della Camera Penale di Sulmona. Al centro degli Stati Generali la riforma dell’intera normativa in materia di esecuzione delle pene. Si accendono dunque i riflettori della politica nazionale anche sul carcere di via Lamaccio. “Sulmona- rileva Simonetti-  annovera in Abruzzo il penitenziario di più alto rilievo regionale, sia in ordine alle numerose presenze, sia  se consideriamo che nel suo interno ci sono solo detenuti  in regime di alta sicurezza. Per questo è necessario attivarsi e, mediante un assiduo impegno nei tavoli in cui possono nascere rapporti  con rappresentanti di alto profilo, portare la politica a riflettere sulle istanze più che legittime provenienti dal nostro territorio”. “Al Ministro è stato consegnato dal professor Glauco Giostra il lavoro svolto dagli esperti che, come me, hanno composto i tavoli di studio perché, nel nostro paese”- aggiunge l’avvocato- “la pena venga riportata entro un panorama costituzionalmente orientato, ricordando che essa è la diretta conseguenza di una o più azioni, ma l’uomo non è solo le sue azioni”. All’evento hanno partecipato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente emerito Napolitano,  sei ministri dell’attuale Governo, il Presidente della CEI mons. Bagnasco, la Vice Presidente del Consiglio d’Europa e numerose personalità dello Stato, dell’Avvocatura e della Magistratura.

Andrea D’Aurelio

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