SULMONA – Istituzione a Sulmona del Tribunale della famiglia e resa dei conti per la proroga. Tra proposte e operazione verità, il candidato sindaco Elisabetta Bianchi rilancia sul Palazzo di Giustizia e chiede a PD, 5 Stelle, Forza Italia e Lega, forze al governo, che alle parole spese in campagna elettorale facciano seguire fatti concreti sul Tribunale di Sulmona, ponendo rimedio in tempi rapidissimi perché mai come oggi, questo presidio di legalità è stato così vicino alla sua chiusura. “Ci dicano anche dove intendono allocare in Abruzzo il Tribunale unico per le persone, per i minorenni e per le famiglie da istituire entro il 2024″- scrive Bianchi – “introdotto nel testo della riforma della giustizia civile da un emendamento a firma delle senatrici Modena(FI) Rossomando (PD) Untemberg (SVP) perché qualora si prevedesse avere sede nel capoluogo di provincia, significherebbe svuotare in parte di competenza quello di Sulmona sottraendogli la materia di famiglia e cioè separazioni e divorzi e chissà cos’altro, affari per i quali bisognerà recarsi a L’Aquila”. “Noi di Direzione Sulmona – conclude Elisabetta Bianchi – non intendiamo assecondare la affermazione di queste scelte che continuano ad impoverire il territorio ed è giusto che le forze di governo con in testa la Signora Senatore Gabriella Di Girolamo spieghino ai cittadini elettori il senso di questa riforma e le pratiche ricadute sulla vita quotidiana delle persone. Una scelta sensata e riparatrice – a riforma approvata- sarebbe quella di insediare a Sulmona il tribunale della famiglia e delle persone aggiungendo la competenza funzionale del magistrato di Sorveglianza per la presenza del carcere di Sulmona”.