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SULMONA – Sputa per strada al suo rivale in affari e lo minaccia lasciandogli dei bigliettini minatori sul ciclomotore. Con l’accusa di atti persecutori un 56 enne domiciliato a Sulmona è finito davanti al giudice per le udienze preliminari, Alessandra De Marco, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio depositata dalla Procura della Repubblica di Sulmona. La vicenda altro non è che una lunga coda giudiziaria riguardante la locazione di un piccolo esercizio commerciale. Secondo la Procura, che aveva condotto le indagini, prendendo in carico denunce e querele della persona offesa, l’imputato avrebbe minacciato perfino a mezzo stampa la sua controparte, un 50 enne di Sulmona, nel corso di un gesto dimostrativo. Incontrandolo nei pressi delle Poste, il 56 enne avrebbe sputato al 50 enne e lo avrebbe rincorso per strada. In una circostanza gli avrebbe lasciato biglietti minacciosi sul ciclomotori del tipo “non mi scappi, ti posso prendere quando voglio”. E ancora l’imputato, sempre secondo l’accusa, avrebbe posto in essere minacce sui social, costringendo la vittima a cambiare le abitudini di vita, visto il perdurante stato d’ansia che le condotte contestate hanno generato. Tutto da dimostrare per la difesa del 56 enne dal momento che, i vari episodi avvenuti da gennaio a novembre del 2020, fanno riferimento alla locazione dell’attività. Sulla richiesta di rinvio a giudizio, il Gup si esprimerà il prossimo 4 aprile.

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