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SULMONA – Convocare un tavolo di coordinamento per la gestione delle azioni da intraprendere, come la bonifica dell’area e la tabellazione della stessa, chiedendo che vengano avviate opportune indagini al fine di individuare i colpevoli e punirli secondo quanto previsto dalla legge. Queste le prime mosse che porranno in essere il Comune di Anversa degli Abruzzi e la Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, all’indomani della morte di due cani in località Bosco di S.Antonio, avvenuta in seguito al ritrovamento di bocconi avvelenati. “Pur trattandosi di casi avvenuti in zona esterna all’area protetta, la Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, già dalle prime segnalazioni risalenti a fine aprile si è immediatamente attivata chiedendo l’intervento dell’unità cinofila antiveleno. Le stesse unità cinofile avevano già effettuato un primo controllo del territorio nei giorni precedenti”, si legge in una nota. “A seguito del ripetersi, sempre nella stessa zona, di nuove segnalazioni la Riserva assieme al Comune di Anversa degli Abruzzi ha reiterato la richiesta di intervento alla Asl, al Corpo Forestale dello Stato e al nucleo antiveleno, che nei prossimi giorni perlustrerà l’area colpita, area che nel frattempo è già stata oggetto di un primo intervento da parte agenti del Cfs. A segnalare il ritrovamento di due bocconi avvelenati nel Bosco di S. Antonio fu l’associazione Dalla Parte dell’Orso.

A.D.A.

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