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La ditta Edile Cava Santa Maria La Bruna, ad un prezzo di 300 Mila euro, si è aggiudicata l’appalto per la bonifica della discarica di Santa Lucia. Dopo 20 anni. Una storia infinita che va avanti dal 2002, attenzionata anche dalla Procura di Sulmona che nel 2016 aveva aperto una nuova inchiesta contro ignoti. Nel 2017 fu istituita una commissione d’inchiesta durante l’era Casini. Oggi la svolta. Almeno si spera. In una sola notte vennero lasciate 2mila e 500 tonnellate di rifiuti speciali con la scusa di utilizzare materiale per alimentare una centrale di energia di una azienda agricola. Rifiuti di ogni tipo arrivati dal Napoletano. L’ordinanza è stata inviata alla società “Ambiente”, che nel 2002, anno in cui venne denunciata l’esistenza della discarica abusiva, aveva gestito l’area. Passa un decennio e nel 2012, il Comune, sollecitato dalle proteste dei cittadini che chiedevano la bonifica della discarica in quanto poteva causare l’inquinamento delle falde acquifere e dei terreni circostanti, aveva provveduto a inserire in un programma triennale l’impegno a bonificare l’aria. Impegno che prevedeva una spesa di circa un milione e mezzo di euro e che finora era stato disatteso lasciando intatte la discarica e la condizione di disagio e di rischio che vivono i residenti nella contrada Santa Lucia.

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