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Bufera sulle gomme termiche. E’ proprio il caso di dirlo. Scoppia la polemica tra opposizione e sindaco sull’acquisto di gomme antineve per l’auto del Comune, a Pratola Peligna. L’opposizione, prima il Pd e poi Pratola Insieme,  ha messo in luce la determina con la quale le gomme sono state acquistate presso la concessionaria sulmonese Soprano, della quale è titolare il compagno del sindaco Antonella Di Nino. Il sindaco ha subito precisato di non sapere nulla di quella determina, occupandosi delle delibere di giunta ma non delle determine degli uffici. L’opposizione però non è apparsa convinta dalle parole del sindaco. “Sinceramente ci fa sorridere la motivazione addotta dalla Di Nino che ha dichiarato di non avere conoscenza di quella determina. Ma come ? Un sindaco che si dichiara sempre così attento a tutti gli atti che vengono posti in essere dal Comune non conosceva proprio quella determina ? Ci sembra ancora più strano perché significherebbe comunque che il suo attuale compagno non le abbia riferito nulla” ha dichiarato il gruppo consiliare di Pratola Insieme, comunque lamentando che l’affidamento diretto dell’acquisto delle gomme non sia avvenuto presso una ditta locale. Anche il Pd, sulla propria bacheca, ha stigmatizzato l’episodio. Il sindaco però  torna sul caso con una dura controreplica a Pratola Insieme e al Pd. “Con la nostra azione amministrativa abbiamo tolto al Pd di Pratola Peligna ed a Pratola Insieme ogni pretesto per fare polemica. Così, con le gomme degli argomenti palesemente a terra, non si sono risparmiati la nuova, misera quanto puerile, uscita contro questa amministrazione” afferma Di Nino. “L’accusa è quella di aver acquistato 4 gomme termiche da una ditta di Sulmona per l’auto elettrica in dotazione all’Ufficio Tecnico del Comune, a sua volta acquistata attraverso il mercato telematico nazionale della Pubblica Amministrazione (MEPA) da una azienda concessionaria di Ancona. Bene, anzi male proprio per questi improvvisati censori del nulla e approssimativi difensori dell’interesse del paese, ai quali è doveroso far notare che innanzitutto si è trattato di un mero atto amministrativo, una determina per la precisione, emanata dagli uffici nel pieno rispetto delle loro prerogative e senza il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale. Dunque, né una delibera di giunta né di consiglio, e quindi senza alcuna partecipazione dei componenti dell’amministrazione. Su precisa indicazione del produttore, la stessa concessionaria che ha venduto l’automobile ha poi indicato agli uffici del nostro Comune di preferire il ricorso a concessionarie autorizzate per l’assistenza e la manutenzione del mezzo. Da lì è partita l’indagine che ha portato all’individuazione della concessionaria autorizzata del centro peligno” spiega il sindaco. “Ma c’è di più: non appena siamo venuti a conoscenza della determina, abbiamo chiesto rapidamente agli uffici di ritirarla. Non perché l’atto fosse viziato o irregolare. Perché eravamo certi che il Pd e Pratola Insieme non avrebbero perso l’occasione per l’ennesima e sconclusionata polemica. Come è puntualmente accaduto, accusandoci addirittura di non aver fatto fare preventivi alle ditte del paese, come se la parte politica si occupasse di richiedere preventivi! La determina è stata ritirata in data 18 novembre e la ditta di Sulmona, che aveva tra l’altro già comunicato la propria indisponibilità lo stesso 18 novembre scorso, non farà gli interventi, e sarà individuato un altro fornitore. Invece, gli accusatori, convinti di aver accelerato sull’ennesima grande polemica, hanno sbattuto nuovamente sulla propria inconsistenza restando ancora una volta con le gomme subito sgonfie” precisa Di Nino. E la conclusione è tutta mirata contro il gruppo di Pratola Insieme, i cui consiglieri il sindaco accusa di essere “brillanti nelle assenze in Consiglio comunale e clamorosamente ignari delle regole di funzionamento dell’ente” e che “hanno perso davvero l’occasione per evitare l’ennesima brutta figura”. Il sindaco ricorda anche che la propria famiglia ha destinato risorse ad opere pubbliche come “il restauro della fontana di piazza Madonna della Libera, il piano buche di un paio di stagioni fa, l’acquisto ed il trasporto del sale sull’emergenza Neve”. “Per non parlare del fatto che nessuno di questa amministrazione, a partire dal sindaco, ha mai percepito rimborsi spese per i numerosi viaggi istituzionali, a differenza dell’attuale consigliera di Pratola Insieme che all’epoca in cui era vice sindaco si è fatta liquidare rimborsi spese” attacca ancora il sindaco. “Davvero, alla luce di ciò, si può pensare che il Sindaco Di Nino possa “provare” a speculare su 4 gomme termiche? Infine, in merito agli acquisti fatti fuori Pratola, ricordiamo agli smemorati consiglieri di Pratola Insieme che molti furono gli atti dell’Uffici all’epoca della precedente amministrazione con cui sono stati autorizzati acquisti e servizi fuori dal territorio comunale. Emblematico fu nel 2014 il caso delle luminarie natalizie prese a Collecorvino quando a Pratola abbiamo sempre avuto una Ditta specializzata in questo” conclude Di Nino.

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