SULMONA – La responsabilità è stata attribuita al Comune di Sulmona in quanto ente custode del tratto stradale, circa i danni riportati da un 79enne, a seguito di una caduta rovinosa in una buca, mentre si trovava in sella alla sua bicicletta. E’ quanto stabilito nella sentenza del Tribunale di Sulmona, che ha condannato il Comune al risarcimento di oltre 17mila euro, per danno alla salute. Inoltre, 50 euro, per il danno patrimoniale consistito nel pagamento dei vari accertamenti diagnostici, erogati in un centro sulmonese. Cosa contraria per il mezzo a due ruote, stante la carenza di efficacia probatoria del preventivo fornito dall’anziano. Una vicenda che risale al 2013. L’anziano stava percorrendo la variante della SS 17. Giunto all’intersezione di viale Orazio incappò con la ruota della bicicletta in una buca non visibile e non segnalata, cadendo a terra, riportando diverse lesioni al volto e agli arti superiori ed inferiori. I medici del Pronto soccorso, dove venne trasportato il 79enne, diagnosticarono un trauma cranico-facciale e contusivo alla spalla, oltre ad altre fratture. Diversi i testimoni che hanno assistito al sinistro ed hanno raccontato la dinamica dei fatti al giudice. Una vicenda che ieri è rimbalzata nella seduta mista dell’assise civica sulmonese quando il Consiglio Comunale ha riconosciuto una serie di debiti fuori bilancio. “Il Comune fa le sue esposizioni difensive ma tengo a dire che anche in questo caso abbiamo avuto una defaillance con l’assicurazione che si è defilata, eccependo una prescrizione interna mai eccepita. Questo ci deve dare l’arma per cambiare questo sistema assicurativo anche con una franchigia, senza ritrovarci più di fronte a queste situazioniâ€- è intervenuto l’assessore comunale al contenzioso, Luigi Di Cesare. Secondo l’assessore le difese dell’ente sono state svolte egregiamente ma l’assicurazione va cambiata. Un caso simile è finito davanti al giudice di pace e a farne le spese è stato sempre il Comune e il malcapitato utente. Così non va.
Andrea D’Aurelio
