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SULMONA – Stagione nuova e problemi vecchi. Il reparto di pediatria dell’ospedale dell’Annunziata torna nella morsa del caldo asfissiante per via dell’assenza di un sistema di condizionamento e per le annose problematiche riscontrate agli impianti di incubazione. Un “calvario” che si ripete puntualmente ogni anno, creando disagio e mettendo in difficoltà i piccoli pazienti e gli operatori, costretti a sopportare tale disagio con il rischio di malori in reparto che diventa sempre più concreto. Con l’estate che brucia le tappe e con le alte temperature dell’anomalo maggio, la protesta è riesplosa in queste ore, come ha fatto notare la Nursind che torna a sollecitare l’azienda sanitaria per l’immediata risoluzione della problematica. “La risposta che la Asl avrebbe fornito al riguardo è che l’intervento da eseguire, per attivare un sistema di ventilazione e raffreddamento, è troppo esoso. Non è possibile che ogni anno si verificano sempre gli stessi problemi”- tuona Antonio Santilli, segretario generale del sindacato. La scorsa estate, a richiamare a rapporto la direzione generale della Asl, era stata Catia Puglielli dal suo Tribunale per i diritti del Malato. Ma dai piani alti non sarebbero riusciti a mettere mano agli impianti. Si prevede quindi un’estate calda visto che siamo solo a maggio, a tutto svantaggio dell’utenza e degli operatori. Incredibile ma vero.

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