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SULMONA – Dieci alloggi assegnati tra dicembre 2020 e settembre 2021.  A scattare la fotografia sull’emergenza abitativa in città è stata Marina Bianco, vice sindaco di Sulmona, che ha illustrato i termini del bando integrativo per le case popolari, pubblicato dal Comune.  Tra i requisiti vanno sottolineati la residenza e attività lavorativa in città da almeno cinque anni, non aver riportato condanne penali, per varie specie di reati e soprattutto di avere il cosidetto disagio abitativo. L’Isee del nucleo familiare non deve superare l’importo annuo di 15.853 euro. Sulla base dell’Isee vengono calcolati i canoni Ater. Inoltre chi fa domanda non deve aver goduto di precedenti assegnazioni.  Possono fare domanda anche coloro che per motivi di separazione o divorzio hanno dovuto concedere o lasciare il proprio alloggio al coniuge. Non hanno invece possibilità di fare domanda coloro che sono stati dichiarati in stato di morosità colpevole. Le verifiche sulle domande che il Comune avrà il compito di istruire verranno fatte in collaborazione con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Le domande vanno consegnate al protocollo del Comune a mano, oppure via mail o ancora per raccomandata con ricevuta di ritorno. La scadenza è fissata al prossimo 19 novembre.  Per i lavoratori emigrati nell’area comunitaria Ue, la scadenza è invece il 18 gennaio 2022 e per i lavoratori emigrati in area extra Ue e rientrati la scadenza è al 17 febbraio 2022. A questo bando integrativo tutti possono accedere – ha spiegato l’assessore e vice sindaco Marina Bianco – ed anche chi è già nelle graduatorie attuali, deve riproporre la domanda perchè nel momento in cui ci sarà una graduatoria definitiva del bando integrativo, l’altra graduatoria andrà a decadere”. (a.d’.a.)

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