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SULMONA – Un altro vertice per l’esternalizzazione del servizio è previsto per il prossimo venerdì in Comune ma i tempi restano lunghi. Ad anticiparlo a un gruppo di residenti della frazione Cavate, che questa mattina si è recato a Palazzo San Francesco per la questione del trasporto urbano, è stata la funzionaria Marzia Di Lorenzo. Un incontro di quasi 45 minuti, molto animato, visti i numerosi disagi e disservizi balzati alle cronache. L’ultimo risale alla giornata di ieri quando, su un bus di linea che trasportava gli studenti, si è staccata una plafoniera durante una manovra. Fortunatamente nessun problema per i passeggeri anche se si è creato l’inevitabile panico. Il caso riaccende i riflettori sulle condizioni dei sette bus in dotazione al parco mezzi comunale, esclusi i due appena acquistati con il contributo della Regione. Ai difetti tecnici si aggiungono quelli logistici. Al momento quattro bus sono in riparazione dal meccanico, compreso uno di quelli nuovi. L’altro giorno sono saltate le corse del mattino. “Non abbiamo avuto risposte concrete e certe, se non la disponibilità di noleggiare un bus. Se la situazione non si risolve torneremo al Comune con tutti i nostri ragazzi”- tuonano i residenti che chiamano a raccolta anche altri genitori oggi assenti. Il clima insomma comincia a farsi teso anche perché si è sempre di fronte all’interruzione di un pubblico servizio. Dal Comune c’è la disponibilità per il noleggio di un bus ma deve arrivare l’indirizzo politico. Non si esclude una protesta visto che i tempi per l’esternalizzazione restano lunghi e i disagi sono dietro l’angolo.

Andrea D’Aurelio

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