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L’Agenzia del Demanio prosegue il lavoro di recupero e riuso del patrimonio immobiliare attraverso le attività legate ai Progetti a Rete, iniziative complesse, a carattere nazionale, di rigenerazione del patrimonio pubblico non strumentale, di valore culturale, identitario e di pregio paesaggistico, per la valorizzazione economica, sociale e culturale. Pochi giorni fa si sono chiusi i bandi pubblici su 16 edifici da affidare in concessione a soggetti in grado di farsi carico della loro riqualificazione e buona gestione, sottraendoli al degrado e assicurandone la fruizione pubblica, coniugando i temi del turismo, della cultura, dell’ambiente e della mobilità dolce: sono pervenute 15 proposte che ora verranno valutate dalle Commissioni di gara dell’Agenzia. In particolare, riscontri molto interessanti sono arrivati per il Faro di Capo Comino a Siniscola (NU), che ha ricevuto ben 7 offerte e Villa Carducci Pandolfini a Firenze, con 3 offerte. Proposte sono arrivate anche per altri cinque immobili tra quelli in gara: la Caserma De Amicis a Sulmona (AQ), la Casa Cantoniera Il Colle a Terracina (LT), il Deposito Militare a Pizzighettone (CR), la Torre di Calafuria a Livorno e il Teatro Sociale di Amelia (TR).

Alla luce del successo di queste aggiudicazioni, delle nuove proposte ricevute dall’Agenzia per i bandi appena chiusi e soprattutto delle attività avviate nei beni già recuperati, i Progetti a Rete si arricchiscono di nuove reti tematiche e nuovi strumenti attuativi: accanto alle reti consolidate dei Fari Torri ed Edifici CostieriCammini e Percorsi e  Dimore da oggi si affiancheranno le reti dei Forti e Fortificazioni, dei Borghi e Aree Interne, del Turismo Accessibile e degli Enti del Terzo Settore. Quest’ultima è un’iniziativa dedicata alla promozione di iniziative innovative di valorizzazione di immobili pubblici di proprietà dello Stato, non utilizzati, da affidare a Enti del Terzo Settore, al fine di recuperare il patrimonio dismesso e favorire lo sviluppo e la promozione di attività di interesse generale sul territorio nazionale, volte ad incrementare il valore economico e sociale degli immobili dello Stato.

Per agevolare questa attività l’Agenzia ha deciso di sperimentare nuovi strumenti attuativi accanto a quelli già consolidati della concessione/locazione di valorizzazione e della concessione/locazione in uso gratuito: si tratta della concessione agevolata ex art. 71, comma 3 del D.Lgs. n. 117/2017. E’ uno strumento introdotto dal Codice del Terzo Settore per l’affidamento a canone agevolato, ad Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, di immobili pubblici, vincolati e non utilizzati, al fine di assicurarne la conservazione e l’apertura alla pubblica fruizione per attività di interesse sociale – culturali, artistiche, ricreative, editoriali di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato, di interesse generale, turistiche di interesse sociale, culturale o religioso – in risposta ai bisogni locali, del bacino territoriale di riferimento, in coerenza con le politiche e la cultura del territorio, nel rispetto della storia dell’immobile e del sistema paesaggistico ambientale di riferimento.

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