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SULMONA – Gli arresti sono stati convalidati e il quadro probatorio resta solido anche se per il Tribunale non sussistono gravi indizi di colpevolezza per l’applicazione di una misura cautelare. Così i tre marocchini domiciliati in Marsica, arrestati nei giorni scorsi al termine di una operazione antidroga condotta congiuntamente da Finanza e Polizia Stradale, sono stati rimessi in libertà dal giudice per le udienze preliminari, Marta Sarnelli. Nel corso dell’udienza di convalida celebrata questa mattina i tre, uno dei quali incensurato ma tutti con precedenti specifici, hanno risposto alle domande del giudice. Un rimpallo di responsabilità che ha spinto il Tribunale a convalidare gli arresti eseguiti in flagranza di reato ma a rimetterli in libertà senza alcuna misura, in assenza di gravi indizi di colpevolezza. I tre stranieri, probabilmente intenzionati a collaborare con le forze dell’ordine, erano stati bloccati nei pressi del casello autostradale di Pratola Peligna e trovati in possesso di 26 grammi di cocaina – già confezionata in dosi -, alcuni grammi di hashish nonché denaro contante per oltre 2.000,00 euro. La successiva attività ispettiva, svolta attraverso l’esecuzione di distinte perquisizioni domiciliari, ha permesso di individuare tutto il materiale occorrente per il confezionamento dello stupefacente. L’inchiesta della Guardia di Finanza, tesa a reprimere lo spaccio sul territorio, va avanti per arrivare ai potenziali destinatari di quel carico di droga, diretto molto probabilmente al mercato sulmonese e peligno.

Andrea D’Aurelio

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