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SULMONA – Accelerare i tempi per  il raggiungimento dell’immunità di gregge, puntando sui giovanissimi, tramite campagne di promozione con l’ufficio scolastico regionale e gli istituti comprensivi. Si sta muovendo in questa direzione la prevenzione Asl per affrontare la ripresa dell’anno scolastico e contenere la diffusione del virus che ha ripreso a circolare con un certo ritmo sull’intero territorio provinciale, soprattutto in Centro Abruzzo stando ai numeri del mese di agosto che ha fatto registrare quasi il triplo delle positività rilevate nel mese di luglio. “Ci stiamo concentrando sulla scuola”- afferma Enrico Giansante, Direttore Uoc Siesp della provincia dell’Aquila ricordando che da parte dei docenti e collaboratori scolastici c’è stata un’ottima risposta. Il 90 per cento degli insegnanti hanno completato il ciclo vaccinale mentre il 95 per cento ha ricevuto la prima inoculazione. “Uno Stato d’effetto e coraggioso è quello che riesce a convincere la propria popolazione a vaccinarsi. Sarebbe stato molto più facile estendere l’obbligo agli studenti. Ma non è  una scelta di così facile portata”- interviene Giansante a proposito del tema tanto dibattuto. L’effetto green pass e la vaccinazione senza prenotazione hanno sortito per il momento l’effetto sperato sui numeri. Sul territorio della provincia dell’Aquila sono state inoculate 392335 dosi dall’inizio della campagna vaccinale in atto di cui 214091 prime dosi e 178244 cicli completi. Ne consegue che il 90 per cento della popolazione target risulta parzialmente protetto con la prima somministrazione mentre il 75 per cento ha completato il ciclo vaccinale. La fotogafia insomma delinea un quadro rassicurante. Viene spontaneo chiedersi il perchè dei continui contagi, soprattutto nel periodo post ferragosto, anche se attesi. “Sicuramente, anche  i vaccinati, hanno allentato le misure di precauzione. Con i tracciamenti non ci siamo mai fermati. Continuiamo a fare tamponi molecolari e antigenici con efficacia eccellente. Quello che ci preoccupa un pò è il tampone fai da te ( il kit che l’utente acquista ed usa) poichè se positivo lo perdiamo. La tendenza che vediamo tra  la gente è la paura di tornare a stare di nuovo in casa. Non bisogna spaventarsi ma  mantenere le regole e vaccinarsi per raggiungere l’immunità di gregge”-riprendere il Direttore della Uoc Siesp. Secondo Giansante lo scenario di settembre non fa presagire particolari segnali di allarme. “Ci aspettiamo un aumento dei casi anche con la riapertura delle scuole ma non un aumento della gravità dei casi. In questo lungo periodo abbiamo avuto un lieve incremento in provincia ma abbiamo conosciuto una stabilizzazione”- conclude  Giansante non senza ricordare che dall’11 ottobre partirà la campagna di vaccinazione antifluenzale. Anche l’influenza, ricordano dalla Asl, va debellata per isolare e distinguere i sintomi.

Andrea D’Aurelio

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