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SULMONA – Aveva annunciato di voler lasciare, per restare a casa dopo tre anni impegnativi, ma oggi il controllo analogo lo ha confermato alla guida della partecipata. Vincenzo Margiotta resta amministratore unico del Cogesa, fermo restando la ratifica dell’assemblea dei soci, dove si voterà per quote e non per singoli soci. Con 52 voti favorevoli, 6 contrari e 4 non votanti su 62 presenti, i sindaci hanno confermato l’attuale governance della società di servizi ambientali per i prossimi tre anni.
“Questo è un riconoscimento ampio del lavoro svolto , che va oltre le appartenenze politiche e che unisce il giudizio di un’ampia maggioranza di sindaci di un territorio molto esteso. Il consenso di oggi dà ragione di una scelta fatta tre anni fa e proposta allora proprio dal Comune di Sulmona, a testimonianza di un cambio di passo della Società, a guida Margiotta, di cui oggi raccogliamo i frutti”- ha rilevato il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini. Tre le mozioni sottoposte al voto. La prima del sindaco di Roccacasale, Enrico Pace, che prevedeva il rinnovo del mandato per altri tre anni a Margiotta. La seconda del vice sindaco di Campo di Giove, Stefano Di Mascio, che aveva proposto una proroga temporanea all’amministratore unico e la terza del sindaco di Barisciano, Francesco Di Paolo, che chiedeva di tornare ad un consiglio d’amministrazione, con tre componenti, come la governance del Cogesa si presentava fino a qualche anno fa. Ora si attende la ratifica dell’assemblea che appare scontata mentre resta la spaccatura nel territorio tenendo conto che dieci sindaci, tra contrari e non votanti, non hanno dato l’ok per la conferma dell’amministratore unico. Ma alla fine, si sa, prevale la maggioranza. Ed è passata la linea del fronte civico che ha riconfermato Margiotta con il fronte del no che ne esce indebolito. (a.d’.a.)

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