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Coldiretti L’Aquila esprime soddisfazione e sollievo in merito alla notizia che la Procura di Avezzano ha archiviato l’inchiesta sulla mega discarica di San Marcello a Celano. “E’ stato messo un punto fermo di chiarezza e, soprattutto, di tutela dell’economia agricola fucense – commenta il presidente di Coldiretti L’Aquila Angelo Giommo – Occorre partire da questa notizia per prendere coscienza di quanto lavoro ci aspetta affinché questo importate territorio non venga vilipeso da chi a volte, in preda al desiderio di dare sfogo al proprio ego, non perde occasione per paventare e buttare ombre su quanto sia sano e non affatto pericoloso.  E’ questo – aggiunge Giommo –  il momento di accelerare il processo di determinazione delle competenze delle strade, della pulizia dei canali e dei fossi di scolo dell’ex lago del Fucino. E’ necessario che, per tutte le parti coinvolte, si definiscano velocemente le responsabilità e le risorse economico-finanziarie affinché la produzione agricola sia sempre di qualità e ottenuta in un contesto sicuro e di tutela sia per chi lavora sia per il consumatore finale. Quanto accaduto, ad esempio, all’inizio di quest’anno alle Strade 10 e 11 di Avezzano, dove alcuni imprenditori agricoli hanno subito i danni per l’alluvione conseguenti allo straripamento delle acque dai canali, merita un processo di analisi e di determinazione. A questo riguardo – sottolinea il presidente di Coldiretti L’Aquila -  vediamo con occhio favorevole e pieno di speranza quanto il Comune di Avezzano porrà in essere affinché tutte le parti coinvolte – Comune, Consorzio di Bonifica, Provincia e Regione – definiscano velocemente i propri ambiti di responsabilità e le risorse necessarie affinché non si ripetano situazioni difficili come quelle di gennaio. E’ inammissibile che ci si trovi a dubitare del profilo igienico sanitario delle produzioni agricole, esattamente come è accaduto alcuni anni fa per la discarica di San Marcello – aggiunge Giommo concludendo – un plauso agli amministratori del comune di Celano che, con forza, si sono fatti strenui difensori del proprio territorio”.

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