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SULMONA – E’ il soprano Maria Bagalà, calabrese di origine, la vincitrice dell’edizione numero trentatre del Concorso Internazionale di Canto Lirico “Maria Caniglia”. E’ stata premiata ieri sera dal vice sindaco di Sulmona Mariella Iommi e dal Presidente della Bcc di Pratola Peligna Mariassunta Rossi, al termine dell’esibizione dei finalisti del prestigioso concorso. “Mi sono iscritta all’ultimo minuto, quasi per gioco, e non mi aspettavo di vincere. Ho passato notti insonni e alla fine il sogno si è avverato”- ha detto la giovane calabrese che ha dedicato il premio alla sua famiglia e porta a casa ben quattromila euro. Sul podio anche un’altra italiana, Sara Intagliata, seconda classificata. Assegnati anche i premi del Lions Club e Rotary Club Sulmona, oltre al premio del pubblico offerto dal comune di Rivisondoli. Non facile il lavoro della giuria, presieduta dal soprano Cecilia Gasdia che a margine della premiazione, coordinata da Valentina Lo Surdo, ha confessato che “tutti gli artisti hanno avuto l’ammirazione dei giurati in un momento così difficile per l’Italia, unico paese al mondo fanalino di coda in quanto ad arte e cultura per colpa del governo”. Ad augurare lunga vita al Concorso Caniglia è stato il conduttore televisivo Michele Mirabella, ospite d’onore, che ha ricevuto il Premio della Lirica. “Eccellente la qualità dell’orchestra e dei concorrenti. Tutto garbato, intelligente e gioiosi da ripetere sempre”- esordisce Mirabella. A complimentarsi con gli organizzatori il vice sindaco Mariella Iommi. “Questo concorso è fiore all’occhio delle manifestazioni culturali sulmonesi ed ha un respiro internazionale. L’amministrazione starà al loro fianco”- assicura Iommi. Che il Concorso dia lustro al territorio ne è convita anche Mariassunta Rossi, Presidente dell’istituto di credito pratolano, vicino ancora una volta al “Caniglia”. A tirare le somme il Presidente dell’associazione Vittorio Masci, presente assieme al Direttore Artistico Gaetano Di Bacco. “Ogni anno è come l’annata del vino. Quest’anno è stato particolare perché tutti si sono impegnati tantissimo”- rileva Masci che non manca di sottolineare come sulla cultura si continua a non investire abbastanza. E’ proprio il caso di dire che per il Caniglia è stato un acuto finale, grazie alla mirabile Orchestra D’Abruzzo diretta dal maestro Dario Lucantoni e all’accompagnamento in pianoforte di Leonardo Angelini.

Andrea D’Aurelio

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