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SULMONA – Un 38enne originario di Messina, G.C.,condannato per reati di mafia, chiama il 112 e si consegna ai militari in pattuglia. È accaduto nella notte a Sulmona. Il militare di turno alla centrale operativa riceve una insolita chiamata. Dall’altra parte un uomo che dice di essere stato condannato in via definitiva e che per questo dovrà scontare il carcere. La pattuglia lo aggiunge sul posto e dopo l’esatta identificazione, stabilisce con certezza che sul 38enne, di origini siciliane, pende un provvedimento di esecuzione della pena a 8 anni di reclusione per fatti di mafia accaduti in Sicilia tra gli anni 2012 e 2019. Un anno lo ha già scontato in precedenza, ma la pena residua deve essere scontata in carcere. Per questo l’uomo, è stato arrestato e rinchuso nel carcere di massima sicurezza di Sulmona. I carabinieri della compagnia di Sulmona hanno quindi informato immediatamente il tribunale di Messina che aveva emesso l’ordine di carcerazione. Da quanto si è appreso l’uomo non ha alcun legame con la città ovidiana. Per questo ha macinato chilometri per arrivare nel capoluogo peligno, dove insiste il carcere di massima sicurezza e farsi arrestare. Nella struttura, dove si era trovato bene come ha riferito agli agenti e ai militari, c’era stato alcuni anni fa.

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