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PRATOLA PELIGNA. Dipendente a tempo indeterminato del consorzio di bonifica centro e presidente del consorzio interno. Maurizio Monaco, il nuovo numero uno dell’ente pratolano, finisce nel mirino dell’autorità nazionale anticorruzione. A chiamare in causa l’Anac è stato Moreno D’Anastasio, segretario Filbi-Uil Pescara- Chieti. Il sindacalista ha chiesto all’Anac di intervenire e chiarire se, tra le due posizioni, “ci sono le condizioni di conflitto d’interesse o di inconferibilità e incandidabilità e quali sono le norme che citano queste condizioni”. Monaco era stato eletto nelle consultazioni dello scorso 14 gennaio come consigliere e, in seguito, il consiglio lo aveva designato presidente del consorzio di bonifica. Dall’ente di via Trieste fanno sapere che Monaco non è dipendente del consorzio interno, per cui non si configura alcuna incompatibilità, altrimenti non si sarebbe candidato. Tuttavia la Uil ha chiesto all’Anac di pronunciarsi al riguardo.

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