banner
banner

SULMONA – La lettera è stata depositata propria il giorno dell’equinozio di autunno, lo scorso 22 settembre, al termine di una stagione estiva tra luci ed ombre. Un corso “smembrato”, cartellonista assente, decoro urbano che lascia a desiderare. Tutti punti che la coppia di commercianti di corso Ovidio, Silvia e Marcello, aveva già illustrato ai nostri microfoni. Ora quelle proposte sono nero su bianco e ieri i due, dopo la fumata nera, sono stati convocati a Palazzo San Francesco per un incontro con il sindaco, Gianfranco Di Piero, destinatario della missiva attraverso la quale si chiede di investire sul decoro urbano e pulizia, di reprimere il fenomeno delle deiezioni canine sempre più presente, di installare una cartellonistica anche nella zona di Porta Napoli per risaltare e mettere in evidenza i siti culturali presenti in quel perimetro del centro storico che segna l’inizio del corso, stando alla toponomastica. Al riguardo non manca la reprimenda per qualche guida turistica del treno storico che talvolta omette di far visitare la zona in questione. La coppia di esercenti chiede rispetto ed equità nell’organizzazione degli eventi, specie quelli finanziati con risorse pubbliche. Entrambi sulmonesi di adozione, conducono due attività nel centro storico, in zona Porta Napoli. In più hanno deciso di investire dentro le mura antiche poichè risiedono in via Ercole Ciofano. Vivono nella zona nord e lavorano in quella sud. Anche se sarebbe ora di cambiare approccio culturale e paradigma per uniformare l’anima del centro storico. Di seguito il contenuto della lettera:

“La premessa che vogliamo subito specificare è che quello per cui parleremo vuole essere propositivo, assolutamente non polemico, perché entrambi amiamo questa città, che consideriamo ormai nostra ed è per questo che desideriamo che la stessa venga amata anche dalla gente che la popola, dai lavoratori che la vivono e dai turisti che la frequentano. Un invito ad essere vettori di rinascita, di equità, di
riconciliazione, con i commercianti di tutto il Corso! Prima di scrivervi abbiamo anticipato ai nostri colleghi il nostro proposito di richiesta di dialogo e di incontro con voi, ma ci hanno scoraggiato dicendoci che le nostre parole sarebbero rimaste come al solito inascoltate! Che brutta cosa è la rassegnazione! Ormai è noto a tutti: questo Corso è purtroppo standardizzato e conosciuto come Corso Sud e Corso Nord, sebbene sia lungo poco più di un chilometro! Gli abitanti di Sulmona stessa frequentano questa parte di Corso in maniera diversa rispetto alla zona più sotto, sebbene ci siano qui più attività in termini di negozi. Questo fatto è dipeso anche dal comportamento e dalle decisioni della Vostra Amministrazione
(passata e presente). Una domanda che subito ci viene spontanea è se abbiate mai visitato gli altri centri
storici. Sulmona si dichiara di essere una città felice ed accogliente, una città d’Arte, una città storica, facente parte di un Abruzzo forte e gentile. Eppure queste caratteristiche le potrebbero benissimo appartenere, Sulmona ha tutte le carte in regola per essere una città propensa in Avanti, una città che
potrebbe essere invidiata non solo dal circondario! È sicuramente una città d’arte, ha un corso ricco di monumenti e di palazzi storici! Ma allora perché non valorizzarli?! Perché non predisporre una cartellonistica per tutto il corso con accenni alle varie attrazioni? Solo qui da noi potremmo parlare della Chiesa di Santa Maria della Tomba, di Santa Lucia, di Porta Napoli, dei palazzi storici, di Celestino V! Senza
dimenticare i non meno caratteristici vicoli del corso, purtroppo abbandonati a se stessi. Immaginate un turista che parcheggia nell’unico Garage della città. Lo squallore del sottopasso che esce per il Corso: sporco, puzzolente, degradante! Un bel cartellino da visita! Benvenuti a Sulmona! Cosa ci vorrebbe a predisporre una videocamera funzionante di sorveglianza, un riassetto giornaliero e due fiorellini? E
della pulizia di tutto il Corso ne vogliamo parlare? Se non ci fossimo noi a pulire quotidianamente il davanti delle nostre attività, la città sicuramente non si presenterebbe bene! L’esterno dei negozi o dei palazzi diventa il gabinetto privato dei cani e nessuno se ne preoccupa! Non si potrebbe prevedere una bella multa per coloro che fanno urinare il proprio animale ovunque??? Siamo assolutamente favorevoli alla chiusura al traffico delle autovetture per il corso, ma è troppo semplice decidere la vita un Corso, decretandone gli orari di circolazione, senza preoccuparsi però di far nulla per abbellirlo e renderlo vivo.
L’arredo urbano è pressoché scarno ed imbarazzante, basta visitare i veri centri storici, accoglienti, fioriti, con posti nevralgici (uffici comunali o altro) per rendersene conto. Perché non invitare per esempio degli artisti di strada? Un esempio che vogliamo porre alla vostra attenzione è la storia della bicicletta
posta davanti al negozio di Silvia con dietro un cartellone. Apparentemente una storia banale, direte voi. Costantemente sotto l’assedio dei Vigili Urbani che chiedono il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico! Sapete quante foto i turisti fanno a questa bicicletta addobbata con tanti fiori colorati e con dietro le foto dei monumenti? Sapete quanti complimenti riceve? Sapete che grazie a questa bicicletta il turista entra nel negozio e ben invogliato acquista? Sapete che pubblicità gratuita regala alla città? Sottolineamo gratuita perchè al Comune questo non costa nulla! Eppure è folkloristica e di grande impatto! E allora perché non darci la possibilità di arredare gratuitamente uno spazio davanti alle nostre attività? Un po’ come le fioriere predisposte da voi con la scritta adottate da … Un metro di spazio? Due? Quello che è. Una volta stabilita la gratuità e i termini, il commerciante potrà arredare lo spazio circoscritto alla propria attività liberamente, senza dover fare ulteriori richieste. Nulla è più caratteristico nel vedere un centro storico con fiori, panchine, biciclette allestite, bandierine appese e panni colorati! Già lo
identificherebbero come un corso vivo, felice, in armonia. Prevedere dei premi per le
vetrine più belle? Un bell’incentivo per i negozianti! Certo anche la collocazione di
uffici pubblici e comunali non guasterebbe la scena! Vorremmo far conoscere alla Vostra attenzione la raccolta di firme che facemmo anni fa per ripristinare una fontanella (proprio dove era collocata in passato) qui nella piazzetta di Celestino V, corredata anche di un progetto di un geometra, pronta
per essere inviata ai Beni Culturali. Nulla, nessuna risposta. Eppure una semplice fontanella porterebbe persone, movimento, convivialità. Nella zona Nord ne sono presenti diverse, perché qui non dobbiamo averne nessuna? E veniamo adesso al discorso degli Eventi. Perché non dobbiamo avere le stesse
manifestazioni, sia culturali che artistiche, dell’altra parte del Corso? Non raccontateci che il Corso qui non ha gli spazi adeguati, esistono punti dove la planimetria si presta addirittura di più rispetto alla zona Nord. Quando vengono stanziati dei fondi per le manifestazioni, gli stessi è giusto che si indirizzino
equamente a tutto il Corso! Lo stesso dovrebbe valere anche per gli organizzatori esterni, l’ammissione alla richiesta dell’evento dovrebbe essere permessa solo se viene fatto lungo tutto il perimetro del Corso Ovidio! Basti pensare agli eventi che abbiamo, noi della parte Sud, organizzato in passato! Shopping sotto le stelle, Natale in Corso, i Presepi … la gente qui da noi ci viene! È davvero umiliante e
spiacevole sentire gli stessi Sulmonesi rispondere ai turisti che questa parte di Corso
non rientra nel centro storico, che il centro è più giù. Purtroppo anche le Guide, non
quelle locali, spesso utilizzano le stesse parole … Avremmo tantissimi altri punti di cui parlare, ci rendiamo conto che in questo primo contatto avremmo dovuto cercare di essere un pochino più sintetici, forse ci siamo dilungati un po’ troppo. A questo punto quindi vorremmo chiedervi un incontro dove poter parlare di una vera collaborazione, che ponga finalmente fine a questo modo di chiamare il Corso.
Non dovrebbe esistere un Corso Nord e uno Sud. La Vostra Amministrazione dovrebbe gratificarci, farci sentire parte attiva ed indispensabile, capire i nostri sforzi, la caparbietà, la costanza e la fiducia che abbiamo ogni mattino quando alziamo le nostre saracinesche. Siamo consapevoli dell’importanza che abbiamo sul territorio. Per questo con fierezza diciamo: Senza di noi questo Corso non esisterebbe, senza di noi non ci sarebbe Turismo, senza di noi non esisterebbe Sulmona. Siamo anche consapevoli di quanto faticoso sia amministrare una Città. Per questo vogliamo allungare la nostra mano alla
vostra. Basta critiche. Ricominciamo INSIEME! Lavoriamo INSIEME per far amare Sulmona in primis dai Sulmonesi. Rendiamo INSIEME il cittadino orgoglioso di vivere a Sulmona. Perché la forza e l’inizio deve partire innanzitutto da noi! Dateci la conferma che questo tentativo di dialogo porti a risoluzioni proficue per tutti. Fate in modo che la gente non ci dica, avevamo ragione”

Lascia un commento