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PRATOLA PELIGNA – Sui social è partito l’hashtag #iorestoacasa eppure, passata qualche ora dall’annuncio del premier Conte sull’estensione in tutta Italia delle misure disposte per la zona rossa, il supermercato Carrefour di Pratola Peligna, aperto anche di notte, è stato preso d’assalto. È ressa al banco per il rifornimento di beni di prima necessità. Una coda imbarazzante di persone, già dalle 23 di ieri, si è messa in fila per la spesa di notte e per portare a casa l’ultima provvista. Una scena che non è passata inosservata e che ha fatto il giro dei telefonini di tutta la valle. È il sentore della paura e del panico che circolano in queste ore per il diffondersi dell’epidemia da Coronavirus ma non è una bella pagina di responsabilità e di senso civico. Il personale del supermercato ha dovuto dilazionare gli ingressi per evitare gli assembramenti nella struttura. Spostarsi tutti insieme e creare folla è l’esatto contrario di quando disposto e chiesto dal governo.  Anche in altre zone d’Italia, dopo l’annuncio della zona arancione in tutto il paese, è scattato l’assalto notturno ai supermercati per fare provviste con coda all’ingresso e banchi svuotati. La paura di modificare abitudini ha spinto parecchi avventori, nel giro di un’ora, a sfidare freddo e pigrizia per mettersi in fila anche al supermercato di Pratola. Eppure le misure, per quanto rigide e specifiche, non prevedono la sospensione della vendita di beni di prima necessità. Per vincere la lotta al virus si chiede una prova di responsabilità e di senso civico e, a giudicare dalle prime reazioni, si può parlare di falsa partenza.

Andrea D’Aurelio

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