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Sono stati riconvertiti oggi per la cura del covid i 14 posti letto del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila che da una decina di giorni erano tornati a disposizione per i malati ‘normali’. Lo ha deciso la Direzione generale della Asl provinciale su input della direzione sanitaria. Nel reparto aquilano sono 24 i posti letto dedicati esclusivamente a pazienti affetti da coronavirus. Il dietrofront si è reso necessario in seguito alla nuova impennata di contagi che si sta verificando sul territorio regionale: questa volta non in provincia dell’Aquila ma dalla costa il cui sistema sanitario è andato in difficoltà nelle disponibilità di posti letto. Gran parte dei posti sono occupati da contagiati fuori provincia. Proprio per il numero di contagi tornati sotto controllo in provincia dell’Aquila dopo la drammatica impennata dei mesi di novembre e dicembre, il manager, Roberto Testa, e il direttore sanitario facente funzione, Franco Marinangeli, primario del reparto di rianimazione dell’ospedale aquilano, d’intesa con il primario di malattie infettive, Alessandro Grimaldi, ha dato mandato di riaprire alle cure no covid 14 dei 24 posti letto, debitamente isolati tra di loro. La chiusura del covid free è avvenuta attraverso spostamenti in altri reparti ma soprattutto con dimissioni. La vicenda della disponibilità di posti letto di strutture sanitarie dell’Abruzzo interno per pazienti provenienti dalla zona costiera ha provocato nei giorni polemiche.

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