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SULMONA – Un gruppo di lavoro per gestire la procedura della crisi d’impresa. Lo ha deciso l’amministratore unico del Cogesa, Franco Gerardini, che ha firmato la deliberazione numero 30 dello scorso 30 marzo, nelle more della decisione del Tribunale delle imprese sulla revoca per giusta causa del vecchio cda che arriverà nei prossimi giorni. Sostanzialmente con il provvedimento Gerardini incarica un professionista esperto in “crisi di impresa”, Sergio Saccomandi, commercialista di Teramo, che ha comunicato la propria disponibilità ed il preventivo spese pari a 20 mila euro. E’ stato inoltre costituito un gruppo di lavoro interno alla struttura tecnico-ammnistrativa della società dedicato a supportare l’amministratore Unico ed il professionista esterno individuato, nel gestire le diverse incombenze. Gerardini ha rilevato che, all’interno di Cogesa, “non sono reperibili figure professionali in grado di affrontare la complessità della inedita procedura giuridico-finanziaria”, intentata dal vecchio cda, riabilitato di recente. Da qui il ricorso al professionista esterno, che arriva da Teramo, la cui consulenza costerà 20 mila euro per la società. Nella deliberazione si fa riferimento anche ai ai provvedimenti finora adottati per garantire l’operatività aziendale e alla proposta di Bilancio di Previsione 2023, da sottoporre all’approvazione dei Soci nel più breve tempo possibile, “stante le difficoltà gestionali della Società, derivanti anche dalla persistente litigiosità delle diverse componenti politico-istituzionali che non agevola i compiti istituzionali degli organismi assembleari”. Un passaggio che a qualche sindaco non è andato giù tant’è che sarà sottoposto al vaglio delle autorità competenti, fa sapere qualche dissidente. Intanto in mattinata Gerardini avrà il sostegno del comitato Morrone Sulmona Valle Peligna che alle 10.30 scenderà in piazza Capograssi per un sit in. Una protesta contro la politica di gestione dei rifiuti e della discarica di Noce Mattei che ha caratterizzato gli ultimi anni. All’Aquila, infine, si giocherà la partita decisiva davanti al Tribunale per le imprese per la convalida della revoca per giusta causa del vecchio cda. Le parti depositeranno le rispettive note e memorie. E’ probabile che il decretò sarà emesso nei prossimi giorni.

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