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SULMONA – Suona la “campanella” al Cogesa per il risanamento e ristrutturazione aziendale. Il termine ultimo per il deposito del piano da parte degli advisor scade oggi, a poco più di 48 ore di distanza dall’esame del bilancio di esercizio in assemblea, chiamata a fare i conti con il buco di 1,8 milioni di euro. Il panettone non è proprio dolce dal momento che la partecipata perderà a breve i pezzi. Pratola, ad esempio, è pronta a dire addio al Cogesa e a dismettere la sua quota nel consiglio comunale del prossimo 28 dicembre. L’unico soggetto in grado di rilevarla al momento è Asm, ovvero la città capoluogo, con la quale già si era scatenata una feroce diatriba per via delle tariffe e del conferimento in discarica che continua a creare nocumento nella popolazione di Noce Mattei. Tuttavia, secondo gli addetti ai lavori, il piano di ristrutturazione che è alternativo al concordato preventivo, prevede la chiusura dell’80 per cento degli accordi transattivi e una prospettiva di investimenti che porterà necessariamente a ripensare il modello di raccolta differenziata. Intanto resta il macigno della Corte dei Conti che indaga sul controllo dei comuni soci. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Sulmona erano stati respinti alcuni ordini del giorno, tra cui uno proposto dalla consigliera, Teresa Nannarone, che impegna sindaco e Giunta ad agire in tal senso. Al riguardo sono state depositate istanze di accesso agli atti, tra cui anche quella del consigliere Proietti che ha chiesto copia di atti, verbali, delibere e determinazioni di controllo analogo, Consiglio e Giunta Comunale

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