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MOLINA ATERNO – La Procura della Repubblica di Sulmona ricorrerà all’incidente probatorio per fare luce sulle cause alla base del crollo del ponte di Molina Aterno. Come atto dovuto sono stato iscritti sul registro degli indagati due figure tecniche, una della Provincia proprietaria della strada e l’altra del genio civile che ha competenza sull’alveo fluviale. L’evento si è verificato nel pomeriggio dello scorso 18 gennaio quando, probabilmente per l’esondazione del fiume Aterno, il ponte ha ceduto, anche a causa dei detriti accumulati dalla precipitazione. La scarsa manutenzione, con gli arbusti che hanno occupato l’alveo fluviale, ci avrebbe messo del suo. L’esondazione dell’Aterno avrebbe inoltre provocato l’abbassamento del livello stradale per 50 centimetri circa. In attesa degli sviluppi investigativi, la situazione resta sostanzialmente bloccata. Tarda la rimozione con tutte le conseguenze del caso per i proprietari dei terreni collocati nella circostanza

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