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SULMONA – Contagi e ricoveri in picchiata sul territorio peligno-sangrino, che nonostante il decesso messo a referto nelle ultime 24 ore, sta man mano uscendo dal tunnel dei grandi numeri e del post emergenza incontrollabile. Sono 22 le nuove positività segnate nei registri Asl per la giornata odierna: Sulmona 8, Scanno 4, Pratola Peligna 3, Raiano 1, Pescasseroli 1, Introdacqua 1, Cansano 1, CAmpo di Giove 1 Barrea 1, Alfedena 1. In lieve calo rispetto ai 28 casi riscontrati ieri e ai 29 refertati lo scorso giovedì. La sensazione è che la discesa del contagio si sta stabilizzando in Centro Abruzzo. Lo scenario epidemiologico risulta abbastanza gestibile per via della progressiva riduzione dei contagi e delle ospedalizzazioni, frutto della sintomatologia leggera delle nuove infezioni e degli effetti a lungo termine della campagna vaccinale. Restano sotto osservazione le strutture sensibili del territorio, in particolare le case di riposo prese di mira dal virus nonostante l’allentamento della morsa sul territorio. Oggi non si registrano nuovi casi tra gli anziani ospiti nelle varie strutture interessate da focolaio ma la guardia, per loro, va tenuta alta. Complessivamente sono 668 gli attuali positivi sul territorio, anche questi ultimi in progressivo calo, a fronte delle 128 guarigioni messe a referto nelle ultime 24 ore. Un trend più che rassicurante poichè la forbice del post pandemia è tutta sbilanciata sulle negativizzazioni. Altro dato confortante riguarda le dimissioni dall’ospedale. Dai 14 degenti di ieri si è passati agli 8 attualmente degenti di oggi così ripartiti: 6 in Valle Peligna e 2 in Alto Sangro. Tutti in area medica. Sono stati infatti trasferiti nella pneumologia Covid i due anziani ricoverati precedentemente in rianimazione. Salgono infine a 137 le vittime finite sul registro nero dall’inizio dell’emergenza. Non è riuscito a sopravvivere agli strascichi dell’infezione un 90 enne residente a Scanno, che è deceduto nei giorni scorsi nella medicina Covid dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove si trovava ricoverato dallo scorso 29 aprile in seguito al contagio accertato il 25. Il decesso verosimilmente è legato non solo alle conseguenze del contagio ma anche all’età e alle pregresse patologie dell’anziano.

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