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SULMONA – Non un automatico passaggio in maggioranza ma un passaggio da Sulmona al Centro ad Italia Viva. Gianluca Petrella formalizza l’addio ai civici e annuncia di regolarsi provvedimento per provvedimento pur di evitare lo scioglimento del consiglio comunale. Di seguito la nota: “In relazione al dibattito scaturito all’esito della crisi politica in atto presso il Comune di Sulmona, dopo ponderata valutazione della situazione e delle cause che hanno determinato la crisi di maggioranza e in relazione alle ricorrenti polemiche che hanno investito anche la mia persona, avverto il dovere di rendere note le mie determinazioni. Premetto di essere assolutamente contrario ad uno scioglimento anticipato del Consiglio Comunale poiché il mandato amministrativo deve avere la durata naturale di 5 anni e che soltanto un’anomalia sulmonese ha causato, negli ultimi venti anni, l’interruzione anticipata dell’attività amministrativa comunale.
A mio giudizio, lo scioglimento anticipato del consiglio comunale non risolve affatto, come già si è avuto modo di verificare nel corso degli ultimi anni, i problemi che affliggono la città, la quale non ha bisogno dei tatticismi funzionali all’esigenze e agli egoismi di taluni personaggi politici ma necessita, invece, di uno sforzo corale per fronteggiare la notevole entità dei problemi. Conseguentemente, ritengo mio dovere, in qualità di consigliere comunale, rendermi promotore di un’azione politica mirata ad evitare lo scioglimento del consiglio e, in tal senso, rivolgo un vivo appello ai consiglieri comunali affinché la città non subisca l’onta dell’ennesimo commissariamento, peraltro di lunga durata. Pertanto, in ragione della mia appartenenza all’area politica del centro – sinistra, nell’ambito della quale ho sempre militato, comunico di avere deciso l’uscita dal gruppo di opposizione “Sulmona al Centro” e l’adesione e la costituzione del gruppo consiliare “Italia Viva”. La mia decisione non determina l’automatica adesione alla maggioranza di governo cittadino ma mi riservo di decidere e valutare , volta per volta, sulla base dei provvedimenti che verranno posti all’esame del Consiglio Comunale , non assumendo, tuttavia, un atteggiamento pregiudiziale nei confronti delle proposte della Giunta Comunale. Auspico e propongo, per le mie successive, conseguenti valutazioni in merito, una nuova fase amministrativa mediante l’azzeramento e la ricostituzione della Giunta Comunale’

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