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SULMONA – Recuperare la capacità attrattiva e intervenire per il rilancio dei due istituti. Sulla vicenda del De Nino-Morandi e dell’Istituto Serpieri è la Provincia dell’Aquila a dettare il piano di intervento. Secondo il presidente della Provincia occorre far fronte al calo della popolazione scolastica nell’area peligna con una strategia finalizzata al recupero della capacità attrattiva degli istituti scolastici di Sulmona e Pratola. “L’amministrazione provinciale ha, fin dall’inizio della legislatura, manifestato l’intento di riportare nella città di Sulmona l’intero distretto scolastico, per restituire certezza, ma anche sicurezza a famiglie e studenti. Ha inoltre risolto, nell’autunno scorso, l’inadempienza pregressa per le spese di trasporto degli alunni del “De Nino-Morandi” verso il plesso di Pratola Peligna – ricorda Caruso – in merito alla situazione dell’istituto “De Nino – Morandi” di Sulmona che ha nel Provveditorato alle Opere Pubbliche l’ente attuatore, a seguito della procedura della gara negoziata per l’affidamento del servizio di aggiornamento della progettazione, è stata affidata alla “Promedia s.r.l.”, lavori che prevedono la messa in sicurezza dell’edificio scolastico per una spesa pari a 4.739.199,11 euro”. In attesa che questo intervento possa essere realizzato, il presidente della Provincia ha cercato valide, seppur temporanee, soluzioni alternative, mediante la locazione di un immobile per il quale a breve verrà pubblicato un bando per la manifestazione di interesse, azione volta a riportare finalmente gli alunni in città. Per quanto riguarda il “Serpieri” Caruso ha incontrato, l’8 maggio scorso, la dirigente scolastica regionale Antonella Tozza e la dirigente provinciale Amalia Rosella Parisse, e ha avuto modo di illustrare il programma previsto per l’istituto, per il quale la provincia prevede intanto la messa a disposizione degli spazi che si renderanno disponibili dal trasferimento del “De Nino – Morandi” e ciò nelle more della definizione dell’intervento di adeguamento della originaria scuola, ovvero, la collocazione di un MUSP nelle aree di pertinenza della stessa. Per la sede storica del “Serpieri” di Pratola Peligna sono stati richiesti i fondi per la progettazione e la verifica di vulnerabilità sismica e i successivi interventi di adeguamento ai sensi dell’avviso pubblico per il finanziamento in favore degli enti locali datato 28.03.2018. Tali soluzioni consentiranno di continuare ad ospitare le classi della scuola primaria di Pratola Peligna che, evidentemente, sono ancora in attesa di una adeguata sistemazione. (Red)

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