SULMONA – Si allungano i tempi per il dissequestro ma a giorni il Provveditorato alle Opere Pubbliche potrebbe affidare l’incarico a un progettista per i lavori di adeguamento sismico al De Nino-Morandi di Sulmona, chiuso da tre anni dopo i sigilli posti dalla Finanza dell’Aquila per presunti lavori sbagliati post sisma. E’ proprio quel dissequestro che è stato dato per cento dalla Procura della Repubblica dell’Aquila al comitato del De Nino-Morandi che stenta ad arrivare. “Le ragioni del dissequestro sono strettamente legate alla sicurezza dell’immobile e quindi all’attività di progettazioneâ€- precisa il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso che ieri , con il consigliere provinciale Mauro Tirabassi, ha incontrato il sindaco Annamaria Casini e alcuni amministratori di Palazzo San Francesco sulla situazione scuole. La Provincia non intende tornare indietro sulla convenzione con il Provveditorato ma- prosegue Caruso- “tutti ora saremo più attenti a seguire la vicenda perché distrazioni non sono mancateâ€. E’ quasi fatta quindi per l’assegnazione dell’incarico al progettista che dovrà avviare una puntuale attività di ricognizione per un progetto che riguarderebbe l’intero edifico anche se- conclude Caruso- “l’obiettivo deve essere quello di agire sulla parte sequestrataâ€. Se il comitato continuava a sperare sullo scorrimento della graduatoria, con l’incarico che affiderà il Provveditorato, i tempi per il rientro degli studenti nella storica sede di via D’Andrea non si annunciano brevi ma Provincia e Comune stanno lavorando anche sulle soluzioni alternative per riportare la popolazione scolastica a Sulmona. E intanto il tempo continua a passare.
Andrea D’Aurelio