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E’ già scontro aperto a Pratola Peligna per il debutto del Consiglio Comunale che sarebbe stato convocato in spregio alle norme dello statuto. A sollevare il caso so sono stati i consiglieri di Pratola Città Futura, Vincenzo Margiotta e Caterina Di Simone, che ha interessato il Prefetto. “Non solo ha ritenuto di non invitarci alla proclamazione degli eletti, limitando la partecipazione ai soli consiglieri di maggioranza, ma addirittura senza avviso ha deciso di convocare non uno ma due Consigli comunali, in dispregio delle regole dello Statuto Comunale” affermano i consiglieri Vincenzo Margiotta e Caterina Di Simone, rivolgendosi al sindaco Antonella Di Nino.  “Abbiamo ovviamente chiesto, inviando la nota al Prefetto, l’eliminazione dal Consiglio Comunale di prima adunanza,  delle ore 18, di alcuni punti non previsti dallo Statuto che avrebbe dovuto essere di iniziativa del Consigliere anziano,  (non come dicevano in campagna elettorale più anziano), nonché la revoca integrale della convocazione del secondo consiglio comunale delle ore 21, peraltro convocato in violazione dell’obbligatorio parere della Conferenza dei Capigruppo” annunciano i due consiglieri di minoranza.  “Dovremmo presentarci in Consiglio Comunale dopo un’ora dalla nostra ‘convalida’ e discutere e votare di temi che Lei affronta da mesi, per esempio il regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale che in 20 anni non è mai stato discusso, senza aver la possibilità di una conoscenza di argomenti o documenti? Oppure ed addirittura dovremmo approvare, come previsto, i verbali del Consiglio Comunale precedente? Cioé dovremmo votare per approvare le risultanze di una
discussione del consiglio comunale dove i precedenti Consiglieri Comunali hanno partecipato e deliberato?” chiedono Margiotta e Di Simone. “Ci auguriamo che utilizzerà il sindaco le presunte e da sempre dichiarate competenze di Pratola Bellissima per fare un passo indietro e, dopo aver letto lo Statuto Comunale, che prevale sulle altre norme, consenta a noi Consiglieri Comunali eletti dai Cittadini di Pratola di esercitare i nostri diritti e tutelare quella parte di Cittadini che rappresentiamo. Anzi tutti i cittadini di Pratola che rappresentiamo
istituzionalmente nell’assise comunale” concludono i due esponenti di Pratola Città Futura.

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