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“Nulla cambia e i disagi e le preoccupazioni restano”. Così la minoranza consiliare interviene in una nota sui miasmi della discarica Cogesa. Per i consiglieri di opposizione è a rischio l’autorizzazione Aia dal momento che la partecipata difficilmente riuscirà ad adempiere le prescrizioni Arta. Di seguito la nota: “Due anni e mezzo, metà mandato dell’amministrazione del cambiamento che con promesse a più voci proponeva di risolvere l’annoso problema delle emissioni nei pressi di Noce Mattei e che invece non ha risolto nulla.
Perché nulla è cambiato, anche se il tema torna puntualmente anche nelle campagne elettorali restando senza soluzione.
Alla visita del candidato alla presidenza Luciano D’Amico, faceva seguito una nota del coordinatore del Cogesa Stefano Margani, secondo il quale, nonostante gli odori nauseabondi e la preoccupazione dei residenti per la loro salute, non sussisterebbe alcuna criticità nella gestione dei rifiuti. Come dire: va tutto bene, non preoccupatevi di nulla, ma siete voi che soffrite di allucinazioni olfattive, nonostante il permanere di alcune delle annose criticità sottolineate dall’ Arta riferite all’impianto diretto proprio dall’ing. Margani. A tutto questo si aggiungono altre notizie secondo le quali Cogesa difficilmente riuscirà ad ottemperare a tutte le richieste dell’Arta, mettendo così in discussione l’autorizzazione AIA. Ancor più grave che non verrà eseguita nessuna indagine epidemiologica così come comunicato dalla ASL, e che l’impegno di giugno scorso del Sindaco di istituire un fondo per attivare uno studio sui numeri dei malati di tumore in città, non è stato rispettato e probabilmente non si rispetterà. Riteniamo sia il momento che il Sindaco di Sulmona, che oltre ad essere autorità sanitaria presiede anche il controllo analogo, intervenga tempestivamente su una questione così importante. Chiediamo soprattutto al Sindaco di Sulmona ed all’Amministratore Unico di affrontare definitivamente il problema, iniziando ad esempio dalla cosa più semplice e scontata: chiedere nuovamente conto all’ing. Margani dello stato dell’impianto e trasferire presso gli impianti il personale che ha la responsabilità di tutta la struttura. Non ci meravigliamo poi se i problemi non si risolvono: chi ha la responsabilità dell’impianto forse parla a ruota libera perché non è neppure presente sull’impianto stesso? Il Sindaco che pensa di fare per tutelare i suoi cittadini?”- si chiedono i consiglieri di opposizione.

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