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Le ricerche dei 4 dispersi di Avezzano (L’Aquila) da domenica scorsa andranno avanti con mezzi meccanici e un sonar capace di captare eventuali oggetti di metallo sepolti sotto la neve. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Soccorso alpino e Speleologico dell’Abruzzo, Daniele Perilli, nel corso di una conferenza stampa alla presenza degli altri rappresentanti delle forze dell’ordine e militari presenti nello scenario in cui si stanno focalizzando le ricerche, indetta appunto per fare un bilancio. Si lavora su un fronte di slavina di 2 chilometri per una larghezza stimata in 100 metri che occorre scandagliare palmo a palmo. In particolare le 300 persone tra volontari e specializzati venuti da ogni parte del Paese stanno concentrando le ricerche in un’area in cui e’ stata rinvenuta l’auto con cui i 4 escursionisti sono arrivati sul monte Velino e dove e’ stato captato il segnale di uno dei cellulari. A causa delle avverse condizioni meteorologiche di oggi, e’ stato rimandato a domani l’arrivo di un battipista con un elicottero dei vigili del fuoco che servira’ a movimentare piu’ neve, abbassare gli strati e a permettere meglio alle sonde di poter operare. Perilli non ha nascosto l’immane sforzo che i soccorritori stanno portando avanti scavando con le semplici pale. Ad aiutare nelle operazioni di salvataggio anche un mezzo sonar proveniente dalla Valle D’Aosta che volando a bassa quota permette di verificare se sotto lo strato di neve ci sono anche degli oggetti di metallo.

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