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SULMONA – “Procedere subito con l’istanza di dissequestro dal momento che il processo penale è chiuso”. Il comitato De Nino-Morandi, presieduto dall’ex docente, Franco D’Amico, insiste sull’argomento e chiede alla Provincia come primo atto la presentazione dell’istanza di dissequestro dei due istituti chiusi dal 17 ottobre 2014. Nel dispositivo emesso dai giudici del Tribunale dell’Aquila, che hanno dichiarato la prescrizione per i sette imputati, non si fa accenno alla confisca di quanto in sequestro. Ciò vuol dire che la Procura procederà a parte con atto apposito dal momento che sono cessate le esigenze di dissequestro. Tuttavia il comitato chiede alla Provincia un atto politico e d’indirizzo in tal senso. Ma c’è di più. D’Amico annuncia di aver chiamato in causa il nuovo Prefetto affinchè dia nuovo imprinting alla vicenda dell’Itcg per procedere nell’immediato alla pubblicazione della gara e all’esecuzione dei lavori. “Richiederò in questi giorni incontro in Prefettura poichè sono cambiati gli interlocutori ed è cambiato lo scenario giuridico. E’ uno scandalo nel vero senso della parola che nè noi nè la città può più tollerare”- tuona il portavoce del comitato pronto a dare battaglia. Intanto in queste ore il Genio Civile ha dato il via libera alla progettazione dopo il recupero della relazione geologica mancante. Una confusione burocratica, legata al passaggio di consegne tra Provveditorato e Provincia, che altro non ha fatto che allungare i tempi

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