
SULMONA – “Abbiamo il dovere di ricordare questo grandissimo artista sulmonese e in questo senso dobbiamo fare uno sforzo tutti, istituzioni e associazioni, affinchè nei prossimi anni venga istituito un premio. Questo sarà il modo migliore per ricordarloâ€. A lanciare l’idea del “Premio Italo Picini†è l’assessore regionale Andrea Gerosolimo, proprio nel giorno in cui a Palazzo Mazzara è stata presentata la monografia dell’artista curata dal professore Cosimo Savastano fra gli applausi e il ricordo della grande folla presente. Una proposta raccolta immediatamente dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini. “Spero che sia un progetto su cui la Regione lavori presto e noi come amministrazione comunale, per onorare il grande artista figlio di questa città , saremo al suo fiancoâ€- annuncia il primo cittadino. L’incontro di Palazzo Mazzara si è aperto con il saluto del Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis. “A 50 anni ogni tanto perdo i colpi, di Picini invece ammiravano la sua grande lucidità â€- ha esordito De Crescentiis. E’ toccato al critico d’arte Marcello Lucci ricordare che l’indimenticabile Picini è stato “un artista che ha dipinto e lavorato fino alla fine, un singolare ateo sensibile al cristianesimo delle origini e un uomo che aveva un’implacabile coerenzaâ€. E’ seguita poi l’illustrazione della monografia da parte di Savastano. Un volume in duecento pagine che ricostruisce la carriera artistica di Picini, con una particolare attenzione agli anni quaranta e al recupero della tessitura abruzzese. uno spazio è stato riservato, nella seconda parte del testo, all’iconografia. “La comunità non ha ancora colto le valenze effettive del pittore che non ha avuto la notorietà che meritava. Lui si è tenuto fuori pur avendo ricevuto premi e riconoscimenti di natura tale che avrebbero dovuto conservarlo nell’ambito di quei maestri della più grande fama italianaâ€- confessa Savastano. A rimarcare l’attenzione dell’amministrazione provinciale dell’Aquila nel riaprire la mostra di Palazzo Mazzara è stata Roberta Salvati, già consigliere provinciale. L’incontro, partecipato e affollato, è stato moderato da Gianfranco Di Piero.
Andrea D’Aurelio