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L’AQUILA – L’attacco hacker senza precedenti storici ai servizi aziendali ha portato nei giorni scorsi la Asl 1 ad affidarsi agli specialisti del settore per la gestione del data breach e delle comunicazioni. La fragilità del sistema è divenuta palpabile proprio in quelle settimane di paralisi aziendale. Per questo ora l’azienda chiede aiuto e ha deliberato di affidare la fornitura dei servizi di supporto specialistico di tipo tecnico-giuridico allo studio legale “E-lez” di Roma per un importo complessivo di 129 mila 500 euro. In particolare 39 mila euro serviranno per la gestione del data breach, 35 mila euro per la gestione della comunicazione con gli utenti e con il garante della privacy e il resto per eventuale supporto “on demand”. È stato quindi recepito l’esito della procedura istruita sul Mepa. Non un cifra irrisoria ma necessaria per affrontare i risvolti della vicenda che ha avuto le sue ripercussioni dentro e fuori gli ospedali e ha messo in ginocchio soprattutto le persone fragili. Forse un team di specialisti serviva prima per proteggere la rete che non ha retto all’attacco violento

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