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SULMONA – Sospetti su uno dei due banditi che hanno messo a segno, nella giornata di ieri, il furto in pieno giorno nel trafficato quartiere di via papa Giovanni XXIII, a pochi passi dall’Agenzia delle Entrate. Dalle prime sommarie informazioni raccolte dagli inquirenti e dalla descrizione fornita da alcuni assidui frequentatori della zona, sembrerebbe che uno dei due soggetti potrebbe essere legato con l’altro quartiere della cronaca e con i furti messi a segno a fine anno. Tutto da dimostrare ed accertare. Per questo la Polizia ha svolto accurati accertamenti attraverso la sezione specifica della Scientifica per venirne a capo. I malviventi sarebbero entrati dal retro, approfittando del cancello che porta all’area verde che era aperto, fino a sfondare la finestra e mettere a soqquadro la casa. “Era tutto sotto sopra”- racconta la vittima visibilmente scossa. Un colpo studiato, approfittando dell’assenza dei proprietari, che fa pensare ad esperti del settore o a figure che compiono con abitualità tali azioni delittuose. Non sarebbero emerse sbavature o passi falsi. Gli inquirenti hanno proceduto, nel frattempo, ad acquisire le immagini della videosorveglianza di un’attività collocata nella zona per ricostruire tutti i movimenti del quartiere. Ancora da quantificare il bottino. Dalle prime stime sarebbero stati asportati mille euro in contanti, custoditi nella cassaforte, più monili in oro.

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