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SULMONA – Forse non è chiaro che la zona gialla non è un “liberi tutti” per comportamenti poco virtuosi. Ecco perché i controlli sul territorio continuano per il rispetto delle misure anti contagio. Ad incappare in contravvenzione è stato un giovane sulmonese multato nei giorni scorsi dalla Polizia Stradale, quando l’Abruzzo era ancora arancione, perché si era spostato in orario di coprifuoco senza un motivo di comprovata necessità. Dagli accertamenti effettuati dagli agenti, che lo hanno fermato in autostrada in direzione Pratola Peligna, è emerso che il giovane si era allontano da casa per fare serata e per poi rincasare in tarda notte. Il rischio che potesse essere fermato era evidente e la sorte non è stata favorevole per il “malcapitato”, per modo di dire s’intende, che ora dovrà pagare una sanzione amministrativa di 400 euro. Una multa che si va ad aggiungere alla “collezione” che il giovane avrebbe rimediato nel corso dell’emergenza pandemica in atto. L’episodio deve servire di riflessione proprio nella giornata odierna che segna il rientro dell’Abruzzo in zona gialla per le prossime due settimane.  Con un focolaio acceso nelle scuole e con una campagna vaccinale che è partita ma non decolla ancora del tutto, è necessario evitare la sottovalutazione del rischio e cambiare paradigma e approccio culturale verso l’emergenza. Tutti insieme. La stanchezza si fa sentire. E’ comprensibile. Ma non si può mollare proprio in questo momento.

Andrea D’Aurelio

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